Jesi-Fabriano

Volontarja 2020, la rivolta delle associazioni di Jesi: «È ancora il nostro festival?»

Dieci le firmatarie dell'attacco al cambio di rotta dell’amministrazione nei rapporti con il terzo settore. Il 29 settembre l'incontro con Giovanni Moro, «notizia appresa da molti di noi dalla stampa»

1.674 le associazioni di volontariato che si contano nelle Marche

JESI – «Volontarja è ancora il festival jesino delle Associazioni?». A chiederselo, firmando una nota che attacca il cambio di rotta da parte dell’amministrazione nell’ambito dei rapporti con il mondo del volontariato, sono AIDO Jesi, Anffas Onlus Jesi, Mi Piglia, Valvolare, ATD Jesi, ImpAct Associazione Culturale, Live Hobby, Pro Loco Jesi, Associazione Culturale Speiro, WWF Jesi. Il tutto alla vigilia, domani 29 settembre, di “Aspettando Volontarja”, l’incontro con il sociologo Giovanni Moro che dovrebbe aprire la strada verso la nuova edizione della rassegna dedicata al terzo settore. Ma troppi, accusano le associazioni firmatarie, sono stati lasciati fuori dalla porta. E riesplode il fuoco, che covava sotto la cenere, dello scontro apertosi fra amministrazione e volontariato con l’estromissione dalla giunta Bacci dell’assessora Paola Lenti, che a queste tematiche era stata delegata e che aveva originariamente ideato Volontarja.

«La vera ricchezza è nella partecipazione attiva. A che serve, o a chi serve – attaccano le associazioni – invitare personaggi meritevoli e altisonanti che ci parlano di cittadinanza attiva se poi non c’è quell’auspicato coinvolgimento che dia veramente seguito al “percorso” avviato già da due anni , “terreno fertile” su cui lavorare e sviluppare proposte, anche da parte dei nuovi incaricati?».

Volontarja jesi 2018
L’ex assessora Paola Lenti, seconda da destra, nel presentare la prima edizione di Volontarja nel 2018

Spiegano le realtà firmatarie: «La notizia del primo evento di Volontarja 2020, progetto del Comune di Jesi rivolto al mondo del volontariato e ai giovani, è stata appresa da molti direttamente dalla stampa e ha suscitato in diverse associazioni una serie di domande che ci sentiamo di portare all’attenzione pubblica. Ci stiamo infatti chiedendo quale sia stato il nostro coinvolgimento nell’organizzazione di questa terza edizione, visto che ad alcune di noi non è arrivato nemmeno l’invito per prendere parte a questo momento del 29 Settembre».

Ricordano le associazioni: «Nelle passate edizioni del 2018 e  2019, ideate e curate per il Comune dall’ex Assessora al Terzo Settore e alla Partecipazione Paola Lenti insieme al Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Ambito IX, benché ci fosse anche qui un comitato organizzatore ufficiale, le associazioni sono state direttamente chiamate e coinvolte quale parte attiva nell’organizzazione dell’iniziativa fin dal principio, a partire dalla realizzazione del logo, del materiale multimediale, fino alla logistica e allo svolgimento dell’evento stesso. Insomma, sono state le vere protagoniste della manifestazione».

Da sinistra Tommaso Cioncolini, Massimo Bacci, Matteo Baleani, Carlo Bellocchi e Mario Argentati

Le associazioni contestano anche il sondaggio presso il mondo del volontariato, per capirne gli orientamenti, di cui aveva parlato in sede di presentazione dell’incontro con Moro il consigliere Matteo Baleani che, insieme al collega Tommaso Cioncolini, ha raccolto l’eredità delle deleghe della Lenti nel rapporto col terzo settore. «Si fa riferimento – scrivono – a oltre 50 risposte ma è stato inviato solo ad alcune associazioni. Selezionate in base a quali criteri, visto l’elevato numero di realtà presenti sul territorio? Quali sarebbero le oltre 50 che hanno risposto, dal momento che, per l’appunto, alcune protagoniste delle passate edizioni non l’hanno nemmeno ricevuto? Quale seguito è stato dato?».

Infine, «Ci chiediamo come mai la chat di Volontarja, canale già in uso e ancora attivo su WhatsApp – dove tra l’altro sono presenti i due consiglieri comunali delegati Cioncolini e Baleani – non è stata utilizzata per diffondere la comunicazione ad esempio del sondaggio, dello svolgimento della nuova edizione, eventuali riunioni organizzative, del programma dell’edizione 2020 ed altro. In questa prossima manifestazione, di cui non si conosce ancora neanche il programma, come dovranno essere presenti le associazioni, in che termini saranno coinvolte? Ricordiamo che Volontarja, concepito non solo come festival delle Associazioni e dei giovani, ma come un processo di coinvolgimento attivo di tutti gli attori nei vari ambiti e nel territorio dell’Ambito, era stato pensato e attuato, attraverso numerose e partecipate riunioni di confronto e proposta. Lo stesso dicasi anche per la Giornata del Dono cui il Comune aveva partecipato lo scorso anno e che si terrà tra qualche giorno, nel più assoluto silenzio. Se questi sono i presupposti siamo profondamente amareggiati...».

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