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Torna a Staffolo il “Verdicchio d’Oro”. Ecco i premiati

Il sindaco Sauro Ragni: «Un evento che porta un piccolo paese come il nostro, di circa 2.200 abitanti, alla ribalta anche nazionale». Due le giornate dedicate all'iniziativa organizzata anche dall'Accademia italiana della cucina

STAFFOLO – Anche quest’anno sarà assegnato a Staffolo il Premio nazionale “Verdicchio d’Oro”, riservato a coloro che si sono distinti nella promozione e valorizzazione della cultura enogastronomica del nostro Paese.

Il premio, giunto alla 54esima edizione, sarà consegnato al prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, al presidente nazionale del movimento turismo del vino, Nicola D’Auria, e al prorettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori. I premiati sono stati scelta da una giuria composta dal sindaco di Staffolo, Sauro Ragni, dal coordinatore regionale dell’Accademia italiana della cucina, Sandro Marani, e dal presidente della sezione centro-est dell’Accademia dei georgofili, Natale Frega.

Il premio “Verdicchio d’Oro”, organizzato dal Comune di Staffolo con la collaborazione dell’Accademia italiana della cucina, quella dei Georgofili sezione centro est e il patrocinio del Consiglio regionale, si articolerà in due giornate, 12 e 13 ottobre, alla Colleggiata di San Francesco per «due giornate dedicate a un’eccellenza del nostro patrimonio enogastronomico – evidenzia il presidente dell’assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo – con diversi momenti di approfondimento, come il convegno di domenica sulle sofisticazioni alimentari. Un fenomeno purtroppo sempre più diffuso e con pesanti ripercussioni economiche, ma il nostro territorio possiede gli anticorpi giusti per riuscire a fronteggiarlo».

Il sindaco di Staffolo Sauro Ragni sottolinea che «il Premio si è sempre evoluto negli anni per essere al passo con i tempi, portando un piccolo paese come il nostro, di circa 2.200 abitanti, alla ribalta anche nazionale. Il Verdicchio è il vino bianco più amato a livello mondiale e teniamo molto alla nostra tradizione e alla nostra cultura».

Il Premio di cultura enogastronomica “Verdicchio d’Oro” è stato istituito a Staffolo nel 1966, grazie alla collaborazione tra il Comune e l’Accademia Italiana della Cucina. Nel tempo l’evento si è consolidato ospitando ad ogni nuova edizione rappresentanti della cultura, del giornalismo e dello spettacolo. «Il premio “Verdicchio d’Oro” di Staffolo è uno dei premi più longevi della cultura enogastronomica in Italia – spiega Sandro Marani – e lo scopo dell’Accademia Italiana della Cucina è tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero. Il nostro obiettivo, dunque, è promuovere iniziative come questo Premio per diffondere la conoscenza dei valori tradizionali».

«La manifestazione si articolerà in due giornate – spiega Natale Frega – con due importanti appuntamenti. Sabato 12 ottobre si terrà la tavola rotonda sul tema “Territorio e comunità” (dalle 15 alle 18); domenica 13 ottobre alle 10 ci sarà il convegno dal titolo “Le sofisticazioni alimentari” e la consegna delle pergamene ai premiati».

Sabato, alla tavola rotonda, parteciperà don Salvatore Frigerio, curatore della carta di Fonte Avellana. Alle 19.30 ci sarà invece la presentazione della “Conviviale accademica”, in collaborazione con l’Istituto alberghiero Nebbia di Loreto e sarà approfondito “Il cammino di san Francesco passa da Staffolo, la cucina del basso Medioevo” con le ricette e la dieta francescana tra storia, cultura e tradizione. Al convegno di domenica, moderato da Sandro Marani, parteciperanno Mimmo D’Alessio (consiglio presidenza Accademia italiana della cucina), Fabrizio Mari (comandante Regione Carabinieri Forestale Marche) e Natale Frega (Università Politecnica delle Marche). A seguire l’intervento dei premiati, la consegna del premio e la degustazione di prodotti di eccellenza del territorio marchigiano.

Programma della 54edima edizione del Premio nazionale “Verdicchio d’Oro”
Programma tavola rotonda 12 ottobre

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