Jesi-Fabriano

Villa Borgognoni, il Sindaco: «Soluzione temporanea»

Il primo cittadino di Jesi Massimo Bacci apre al confronto e si dimostra disponibile ad aprire un tavolo di discussione ampio e partecipato per individuare la migliore destinazione futura possibile a Villa Borgognoni

villa borgognoni
Un'iniziativa a Villa Borgognoni

JESI – L’invito ad una riflessione sul futuro di Villa Borgognoni auspicato da Ostello delle Idee e dalle persone che hanno sottoscritto la lettera aperta (leggi l’articolo) è stato accolto dal sindaco Massimo Bacci.

Il sindaco di Jesi, Massimo Bacci
Il sindaco di Jesi, Massimo Bacci

«Va premesso che Villa Borgognoni da oltre quattro anni non è più un ostello perché non vi sono operatori economici che riescono a intravedere un equilibrio di bilancio in una attività ricettiva a basso costo come appunto un ostello dovrebbe essere – spiega il primo cittadino – Vi è dunque da aprire un ragionamento più ampio per capire come una attività economica possa sostenersi con la gestione di Villa Borgognoni, estendendo l’offerta anche alle attività sociali, culturali o formative che, come è stato dimostrato, vi si possono organizzare con
positivi riscontri. Su questo siamo stati e siamo tutt’oggi aperti al confronto con associazioni, cittadini e chiunque abbia interesse ad una piena valorizzazione della Villa».
Il punto poi, sull’emergenza «temporanea da affrontare: l’attigua Casa di riposo ha assoluta e improcrastinabile necessità di lavori di ristrutturazione ed adeguamento – continua Bacci – Tali lavori impongono di liberare alcune stanze di anziani ospiti che
troveranno allocazione negli spazi oggi adibiti ad uffici, con conseguente spostamento del personale amministrativo e dei servizi sociali in altra sede. L’unica sede pubblica attualmente disponibile vicina alla casa di riposo, di immediato utilizzo e in grado di permettere sia al personale sia ai familiari degli utenti collegamenti rapidi, è Villa Borgognoni. Che non viene pertanto assegnata definitivamente all’Asp, ma semplicemente data in utilizzo per un limitato periodo di tempo tale da assicurare il completamento dei lavori alla Casa di riposo».

Il Sindaco assicura dunque che quella dell’immobile di via Crivelli sarà una soluzione temporanea per l’Asp. E sui lavori aggiunge: «Questi lavori rappresentano, sotto il profilo sociale, un  investimento di proporzioni enormi, tenuto conto che, ad intervento ultimato, la casa di riposo passerà dagli attuali 110 posti letto a ben 150, di cui 20 in residenza sanitaria assistenziale, offrendo una risposta importantissima a fronte di una lista di attesa che oggi si attesta mediamente sulle 90 unità. È per queste ragioni rispondenti alle esigenze di una delle fasce sociali più fragili della popolazione che abbiamo adottato questa scelta temporanea».

Il primo cittadino apre quindi al confronto: «Apriamo volentieri un tavolo di discussione ampio e partecipato e individuiamo la migliore destinazione futura possibile a Villa Borgognoni, un patrimonio della comunità tutta che, una volta che il personale dell’Asp tornerà al proprio posto, deve certamente qualificarsi o come un punto di riferimento turistico e ricettivo o in alternativa come struttura a valenza sociale, collettiva o formativa».

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