Jesi-Fabriano

Jesi, vigilia di Natale choc: macabro ritrovamento di un cadavere al Moreggio

Il cadavere è stato trasferito all'obitorio dell'ospedale Carlo Urbani a disposizione dell'autorità giudiziaria che ha disposto l'autopsia

JESI – È stata una Vigilia di Natale particolare, questa. Oggi verso le 13 al 112 è arrivata la segnalazione di un uomo esanime in una zona di campagna alle porte di Jesi. In particolare, la segnalazione indicava una zona all’interno della boscaglia che costeggia il Moreggio, zona ciclo-pedonale a ridosso del fiume Esino e raggiungibile da via del Verziere.

Immediato l’intervento dei sanitari del 118 con l’automedica di Jesi e di due pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Jesi. I sanitari hanno potuto soltanto constatare il decesso dell’uomo, italiano, 70enne. Decesso che, secondo quanto emerso da una prima ispezione medico legale, risalirebbe a poco prima del ritrovamento.

Nessun elemento o circostanza particolare che possano lasciar supporre altre ipotesi. Il corpo era disteso a terra, ai piedi di un albero, in una zona particolarmente nascosta dalla vegetazione e difficile da raggiungere con i mezzi. Il cadavere non presentava segni di violenza, ecchimosi o segni di colluttazione, per cui l’ipotesi al momento più accreditata potrebbe essere quella del malore fatale e quindi il decesso sopraggiunto per cause naturali.

Tuttavia il magistrato di turno ha disposto la rimozione della salma – che è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi – e un esame autoptico per accertare le cause del decesso. Indagini condotte dai Carabinieri.

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