Jesi-Fabriano

Jesi, priorità e obiettivi di Veruska Anacleti, nuova presidentessa del comitato territoriale Vallesina di Confindustria Ancona

L’amministratrice e socia di Termo Forgia prende il posto di Fabio Agabiti Rosei (Quark). Attenzione massima al costo dell'energia. Giovani al centro della sua azione

Veruska Anacleti

JESI – Veruska Anacleti, amministratrice e socia di Termo Forgia spa, è il nuovo presidente del raggruppamento di imprese ambito territoriale della Vallesina. Rappresenterà il comprensorio di riferimento e lavorerà in stretto contatto con il consiglio di presidenza di Confindustria Ancona guidato da un altro illustre jesino, Pierluigi Bocchini.

«Credo che quando si assume un incarico – le parole di Veruska Anacleti – la prima cosa da fare sia capire il contesto e conoscere il pubblico di riferimento. Quindi capitalizzare il lavoro fatto da chi c’era prima. Ecco perché per il primo anno ho intenzione di proseguire con i progetti, in particolare quelli rivolti ai giovani, iniziati dal mio predecessore, Fabio Agabiti Rosei, che mi affiancherà come vicepresidente: con lui e con il Consiglio Direttivo lavoreremo a breve nella stesura del programma di lavoro».

La neo presidentessa va subito nello specifico. «Mi sono da subito appassionata, anche per la mia storia personale, all’iniziativa S-Lab: la creazione di uno spazio per ospitare i figli dei dipendenti delle aziende della zona di Jesi dopo la scuola – riferisce -. Mi è sempre piaciuto lavorare con i giovani e per i giovani: sono convinta che soprattutto in un periodo come questo, dopo lo shock della pandemia, i ragazzi abbiamo davvero bisogno di luoghi di crescita e di aggregazione, anche al di fuori della scuola. Stiamo dunque lavorando per creare una struttura ad hoc, in cui i ragazzi saranno seguiti sia per i compiti scolastici sia per attività sportive di vario tipo. Porre attenzione alle nuove generazioni significa anche pensare al loro futuro: un altro dei punti su cui investiremo sarà infatti il rafforzamento e consolidamento dei rapporti con tutti gli istituti scolastici del territorio. Vorremmo organizzare incontri di orientamento al futuro per i ragazzi, intervenendo anche agli open day per trasferire sia ai ragazzi che ai dirigenti scolastici e ai professori le tematiche che sono importanti per le aziende oggi. L’attività di orientamento, che è necessario fare anche sulle famiglie dei ragazzi, ci potrebbe aiutare ad affrontare l’annoso problema della mancanza di personale qualificato, che è uno dei temi caldi per le aziende del comprensorio. Lavorerò senz’altro anche sul mantenere rapporti di collaborazione con le amministrazioni pubbliche del territorio, a partire da Jesi ma anche con gli altri Comuni del comprensorio».

Un territorio, la Vallesina, che sta fronteggiando diverse difficoltà. «Il problema numero uno rimane il costo dell’energia – osserva Anacleti -. È un problema che non si può certo risolvere a livello locale, ma sul quale Confindustria da tempo ha acceso un faro a livello nazionale. Confidiamo che il successo ottenuto da Draghi sul price cap ci possa dare un po’ respiro, ma l’auspicio è che si tenga alta l’attenzione, per tutelare quello che il nostro presidente Bonomi definisce l‘asset portante del Paese, ovvero l’industria. Le nostre aziende rischiano di perdere capacità produttiva, competitività e posti di lavoro, fino ad arrivare al rischio di delocalizzazione per quelle più energivore. Ma non solo: dobbiamo davvero intervenire come sistema Paese sull’alleggerimento della pressione fiscale, un vero macigno per gli imprenditori, e sullo snellimento della burocrazia: è davvero impensabile che nell’era della digitalizzazione, ogni giorno dobbiamo avere a che fare con quintali di carta. Autorizzazioni, permessi, procedure: tutte attività che richiedono un dispendio enorme di energie, tempo e denaro che potrebbero essere spesi in attività molto più costruttive».

Veruska Anacleti è amministratrice e socia di Termo Forgia. Fondata nel 1965, l’azienda si occupa di lavorazione dei materiali ferrosi  con processi produttivi che vanno dal taglio, a freddo e a caldo, delle lamiere alla costruzione di carpenteria per diversi settori, passando per tutti gli stati intermedi come la piegatura di lastre, foratura, saldatura, la lavorazione dei grezzi, lo stampaggio e i trattamenti termici.

«La mia impronta professionale è stata precoce e intensa, in quanto, già dalle scuole elementari, mio padre mi portava a lavorare le estati in Termo Forgia – racconta la presidentessa del Comitato Vallesina di Confindustria Ancona -. Oltre a conoscere il lavoro, imparavo dalla sua innata capacità imprenditoriale e di comunicazione a relazionarmi con le persone: spesso visitavo i clienti insieme a lui, vivendo le problematiche ma anche le collaborazioni fra clienti/fornitori, sempre e rigorosamente condivise con rispetto e serietà. Arrivata poi alla fine del percorso scolastico, con il conseguimento del diploma, mi sono arricchita ancor di più di conoscenze contabili facendo 2 anni di esperienza presso lo studio Fava/Frezzotti di Jesi. Dal 1996 lavoro a tempo pieno presso la mia azienda, che chiaramente per me è “casa”, sposando il concetto di familiarità con dipendenti e collaboratori da sempre coltivato: negli ultimi venti anni e con le varie difficoltà economiche generali, la nostra realtà è cresciuta ed io con essa. Oggi posso dire di aver contribuito ad ottenere questo risultato, anche grazie al mio carattere forte e determinato, che, oltre al mio percorso lavorativo, ho acquisito nello sport, che pratico ormai da 35 anni e a cui dedico, ancora, una parte della mia vita per cercare di trasmettere ai giovani, che oggi sono ancor più in difficoltà, i valori consolidati in questi anni: il rispetto, la collaborazione, la sincerità e lo spirito di sacrificio, ma soprattutto il famoso “non mollare mai”».

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