Jesi-Fabriano

Jesi, i vertici di Intesa Sanpaolo incontrano il sindaco

Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori dell’istituto e Cristina Balbo, responsabile della Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche, hanno incontrato Massimo Bacci per confrontarsi sull'acquisizione di Ubi Banca

Il sindaco Massimo Bacci

JESI – Dopo la lettera inviata ai vertici di Intesa Sanpaolo dal sindaco Massimo Bacci in ordine alle aspettative di imprese e famiglie marchigiane al termine dell’offerta pubblica di acquisto e scambio su azioni Ubi Banca, Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori dell’istituto e Cristina Balbo, responsabile della Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche, sono scesi a Jesi per incontrare il primo cittadino.

Nel corso del colloquio, i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, fa sapere il Comune, «hanno illustrato a Bacci come l’istituto intende operare a sostegno del territorio dove per altro è già presente in maniera significativa in termini di impieghi e investimenti alle imprese e alle famiglie. Nel ripercorrere positivi esempi di rafforzamento del sistema del credito nelle regioni dove Intesa Sanpaolo ha portato a termine operazioni di acquisizioni o incorporazioni, Barrese e Balbo hanno assicurato la volontà di sostenere la crescita del tessuto produttivo, consapevoli dell’importante ricaduta che l’ingresso di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo avrà per le Marche».

«Ho apprezzato – ha sottolineato il sindaco Massimo Bacci al termine dell’incontro – la rapidità di risposta, la volontà di dialogo con le istituzioni e l’impegno ad investire in questo territorio. È un approccio completamente diverso rispetto ad altre esperienze in cui mi sono misurato. Se il buongiorno si vede dal mattino, ritengo che le premesse siano più che positive».

Stefano Barrese di Intesa Sanpaolo

«Ringrazio il sindaco Bacci per l’invito a Jesi per un incontro nel quale abbiamo condiviso come nei fatti il successo dell’Opas di Intesa Sanpaolo su UBI apra nuove opportunità anche per le Marche – le parole di Barrese -. Il nostro Gruppo è evidentemente già presente e fidelizzato in regione, a fianco dello straordinario tessuto imprenditoriale locale, delle famiglie, del terzo settore: questa operazione segnerà un salto di qualità in tale rapporto di attenzione e collaborazione. La regione è stata duramente colpita dalla pandemia e la sfida della ripresa economica imporrà investimenti soprattutto a sostegno delle imprese marchigiane che solo una grande banca come Intesa Sanpaolo è in grado di sostenere: potenzialità ancor più rilevanti deriveranno appunto dall’unione con Ubi Banca che comporterà l’erogazione di aggiuntivi 10 miliardi l’anno di nuovo credito alle imprese nel triennio 2021-2023, senza alcuna riduzione per i clienti comuni. In totale, 30 miliardi aggiuntivi destinati a imprese e famiglie che operano e vivono nei territori serviti da Ubi. Per quanto riguarda la valorizzazione delle strutture presenti a Jesi ed in regione – ha affermato Barrese, – abbiamo confermato al primo cittadino la volontà di creare nelle Marche nuovi importanti centri operativi a supporto delle attività generali del gruppo avvalendoci delle professionalità oggi presenti in Ubi, oltre a potenziare le attività della rete delle filiali. Sotto il profilo occupazionale è appunto nostro obiettivo valorizzare le persone di UBI Banca, senza alcun impatto in termini occupazionali. Oggi abbiamo altresì posto le premesse per progettualità specifiche che siano di sostegno alle famiglie ed alle imprese locali».

Cristina Balbo di Intesa Sanpaolo

«Le Marche sono una regione per noi estremamente importante, nella quale la nostra presenza, il nostro impegno e la nostra attenzione ad imprese e famiglie è già solida e quotidiana e si appresta a divenire ancora maggiore – il commento di Cristina Balbo -. Le aziende delle Marche hanno bisogno di essere accompagnate e sostenute in questa fase difficile, il lavoro da fare insieme è tanto e noi siamo pronti. L’incontro di oggi è stato prezioso anche per gettare le basi di collaborazioni e progettualità specifiche a sostegno del tessuto sociale e produttivo locale, delle famiglie e delle imprese, progettualità su cui lavoreremo insieme al Comune di Jesi già dal prossimo settembre».

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