Jesi-Fabriano

Verdicchio in scena all’Ime grazie ad Ais Jesi

L’identità e le sorprendenti caratteristiche del celebre "giallo paglierino" saranno svelate in una degustazione organizzata da AIS Jesi all'Istituto Marchigiano di Enogastronomia. Una ventina i produttori presenti

JESI – Verdicchio in gara all’Ime (Istituto Marchigiano di Enogastronomia). L’identità e le sorprendenti caratteristiche del “giallo paglierino” saranno svelate in una degustazione prevista per lunedì 24 giugno, alle ore 18, a Jesi, organizzata da AIS Jesi (Associazione Italiana Sommelier) in collaborazione con AIS Marche. A confronto, una ventina di etichette di Verdicchio annata 2010, valutate da una commissione di esperti che decreteranno i tre vini con punteggio più alto. L’appuntamento è nella sede Ime di via Conti.

Come nella scorsa edizione, anche questa volta si confronteranno le etichette di Verdicchio annata 2010 di una ventina di produttori, che saranno degustate alla cieca da una commissione di Sommelier, Degustatori AIS e giornalisti. I vini posti in assaggio potranno essere Verdicchi nella versione classico, superiore e riserva, a ciascuno di essi, attraverso una scheda sarà attribuito un punteggio, i tre vini con punteggio maggiore saranno i vincitori della serata. La scheda, semplificata, chiederà di indicare una valutazione sul piano visivo, su quello olfattivo ed infine sul gusto-olfattivo.

Alla degustazione parteciparanno con i loro Verdicchi le cantine: Pievalta, Terre Cortesi Moncaro, Santa Barbara, Garofoli, Fazi Battaglia, Marotti Campi, Sartarelli, Casalfarneto, Tenute Pieralisi Monte Schiavo, Montecappone, Brunori, Mezzanotte, Colonnara, Mancini Benito, Umani Ronchi, Accadia, Piersanti.

La Degustazione è curata dal Delegato AIS di Jesi, Luca Giaccaglia, in collaborazione con AIS Marche e mira alla valorizzazione e promozione della DOC e della DOCG Verdicchio dei Castelli di Jesi, «che oltre a rappresentare una forte traccia identitaria e culturale per il nostro territorio – spiega l’associazione locale dei sommelier – ha il merito di raggiungere, spesso, alti standard qualitativi. Ricordiamo che Il Verdicchio vince la sfida tra i vitigni bianchi autoctoni più conosciuti dagli italiani, come riportato di recente dall’ANSA».

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