Jesi-Fabriano

Vandali al Palasport, segate 15 piante di olmo

Nella stessa notte, tra il 31 maggio e il primo giugno, anche il furto, da un'autorimessa comunale, di un gioco destinato a un parco pubblico. I Carabinieri non escludono possa trattarsi della stessa "mano"

I rami recisi di Olmo campestre al Palazzetto di Jesi, nell'area verde vicino al ripetitore

JESI – Si sono scatenati nella notte tra il 31 maggio e il primo giugno nell’area verde di fronte al palasport di via Tabano. E hanno segato, lasciandole, poi, a terra, 15 piante di olmo campestre posizionate dietro il palazzetto, vicino al ripetitore e a ridosso del campo sportivo Cardinaletti. Così, tanto per fare… da vandali. Piantine, per il momento, in attesa di crescere, disposte su un filare. Alcune sono state portare via dagli addetti del Comune, altre ancora sono lì. Un’azione della quale è difficle capire le ragioni se non nel “gusto” dello scempio gratuito. Vandali in azione, insomma, come ormai si dice, purtroppo, in più di una circostanza. Poi, sempre nelle stesse ore, è stata “visitata” l’autorimessa comunale in viale Don Minzoni, dalla quale è sparito un gioco sonoro – che era stato appoggiato all’esterno di poco valore comunque, qualche decina di euro, in attesa di essere riparato e destinato al parco degli Orti Pace, da dove proveniva.

I rami recisi di Olmo camprestre nell’area verde del palazzetto a Jesi

Indagano i Carabinieri senza escludere che ad agire, in entrambe le circostanze, siano state le stesse persone.

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