Jesi-Fabriano

Valeria Moriconi, inaugurata a Roma una via a lei dedicata

La targa è stata scoperta, durante una partecipata cerimonia, ieri 14 dicembre nella capitale. Presenti il vice sindaco Luca Bergamo, l'artefice dell'evento, la giornalista - scrittrice Valeria Paniccia, la cugina della grande attrice, Adriana Olivieri con il consorte. Inoltre attori, registi, amici, e la gente del posto

Il momento in cui viene scoperta la targa con il nome della via intitolata a Valeria Moriconi (foto S. Mirkovic)
Il momento in cui viene scoperta la targa con il nome della via intitolata a Valeria Moriconi (foto S. Mirkovic)

JESI – Roma ha dedicato una delle sue vie alla “nostra” Valeria Moriconi e la cerimonia si è svolta proprio ieri mattina, 14 dicembre, in quella che, proprio fino a ieri, era via della Bufalotta 1297.

Valeria Moriconi

«Una cerimonia molto emozionante». Ricorda Valeria Paniccia, giornalista – scrittrice, promotrice e artefice dell’intitolazione e dell’evento e di tante altre iniziative in memoria di Valeria Moriconi, che ha conosciuto molto bene.

«Ho scritto su di lei, l’ho intervistata, e alcuni articoli fanno parte del libro opera di Franco Cecchini. Ci ho lavorato in due momenti, con Valeria, come collaboratrice durante il periodo del Teatro alle Cave di Sirolo e dello Stabile delle Marche. Di lei ho sempre avuto una stima profonda che si è consolidata nel tempo».

La foto ricordo sotto la targa della via (foto S.Mirkovic)
La foto ricordo sotto la targa della via (foto S.Mirkovic)

Alla cerimonia era presente lo staff del Comune di Roma «con il vice sindaco Luca Bergamo, che ha parenti a Jesi che si chiamano Radicioni e quindi contentissimo di questo “collegamento”. Valeria ci ha messo la “benedizione“, non ha fatto piovere, perché il tempo non era buono. Poi c’erano la cugina, Adriana Olivieri, il consorte, Aldo Angelucci, venuti appositiamente da Jesi, attori, registi, amici, Vincenzo Bocciarelli che ha lavorato con lei in Ekuba, Mariano Rigillo, tre spettacoli teatrali e uno sceneggiato televisivo, Massimo Palazzini, Maria Teresa Rossini, il critico teatrale Oreste De Fornari, e Augusto Fornari. Augusto ha lavorato con Valeria nella “Nemica” e nella “Lupa” al Sistina, e lui ha intonato, allo scoprimento del drappo giallorosso, una canzone che le era stata dedicata dalla Macina». Nessuno, invece, dell’Amministrazione jesina.

La targa è stata apposta nella parte più bella della via, che è nuova, ancora con poche case e villette.

«Intervenendo alla cerimonia ho confrontato questa via e la biografia di Valeria. Qui ci sono i pini domestici, agavi, cactus, una vegetazione esotica che riporta a quello che la Moriconi diceva del suo volto, definendolo euroasiatico. Lei la prima casa l’ha avuta sulla Nomentana, non lontano da qui. Questa è piena di verde, un’oasi, si respira ancora aria buona e, poi, si interseca con quella intitolata ad Alida Valli».

Le due, ha raccontato il regista – attore Massimo De Rossi, si facevano dispetti nella commedia “Ekaterina Ivanova” dove hanno recitato insieme «e questo ha fatto sorridere tutti i presenti».

Prima dell’inaugurazione, il vice siandaco Luca Bergamo, Adriana Olivieri e Valeria Paniccia (foto S. Mirkovic)

Valeria Paniccia ci tiene molto anche a sottolineare che «nonostante sia stata una grande attrice di teatro, deceduta, purtroppo, nel 2005, già la memoria si va perdendo e ieri c’era gente del posto che si è preoccupata di informarsi, di chiedere. Questa è la bellezza della nuova toponomastica perchè quel nome entra nella tua vita, nei tuoi documenti e ti segue sempre. Diverso da intitolare un edificio, un teatro che sta lì e magari non ci si fa neanche una programamzione intestata a lei».

«Quindi sarebbe bene che la sua città, Jesi, provveda. Magari intitolandole il parco del Vallato dove si affaccia la casa nella quale ha vissuto. O almeno un camminamento dello stesso. Voglio sottolineare anche che stiamo reperendo materiale per un documentario su di lei e speriamo di riuscire a farlo. Avevamo chiesto “due lire” attraverso la Cosmo di Roma ma nessuno sino ad ora ci ha dato risposta dalla Marche Film Commission: ma ce la faremo, Valeria Moriconi se lo merita».

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