Jesi-Fabriano

Uci Cinema addio, le multisala delle Marche tornano a Giometti

Accordo raggiunto fra i sindacati e l'azienda per la tutela dei lavoratori. Le sale di Ancona, Senigallia, Jesi, Fano, Pesaro, Porto Sant’Elpidio dovrebbero riaprire a settembre, ma l'emergenza Covid-19 pesa sulle prospettive

La multisala di Jesi

JESI – Uci Cinema addio. Dallo scorso 12 giugno, la società del gruppo Odeon Cinemas, ha comunicato di aver cessato la gestione dei Multiplex di Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Jesi e Porto Sant’Elpidio. Non rinnovati i contratti di affitto con Giometti, il proprietario delle strutture, che sta cercando di ricostruire il futuro delle sei sale nonostante la crisi innescata dal Coronavirus.

Accordo sottoscritto, per il momento, con i sindacati per la tutela dei lavoratori. «Gli obiettivi principali sono stati raggiunti – fanno sapere Cgil, Cisl e Uil -. Sarà mantenuta la continuità dell’esercizio delle 6 sale di Ancona, Senigallia, Jesi, Fano, Pesaro, Porto Sant’Elpidio ed i rapporti di lavoro con tutti gli attuali dipendenti proseguiranno alle stesse condizioni precedenti, sia contrattuali che normative. Nel dettaglio Uci Italia si impegna a mantenere il rapporto di lavoro con il personale sino all’esaurimento del FIS per Covid-19 previsto dalla normativa e attualmente in corso e, comunque, non oltre il termine massimo del 15 luglio 2020. Successivamente, esaurito il FIS per Covid-19, il personale passerà alle dipendenze della Giometti (che si riserva eventualmente di cedere il contratto con il personale ad un terzo operatore da essa designato) senza soluzione di continuità e con il mantenimento delle attuali condizioni economiche».

Dal momento del passaggio a Giometti e sino alla riapertura delle Multisale, e comunque entro settembre, ci sarà un periodo di sospensione per lavori di adeguamento delle sale sia dal punto di vista tecnico-strutturale e sia in base alle normative e ai protocolli di sicurezza anti Covid-19. Dopo il passaggio alle dipendenze della Giometti (o eventuale terzo operatore designato), il rapporto di lavoro del personale continuerà ad essere disciplinato alle stesse condizioni, economiche, contrattuali e normative.

Massimiliano Giometti

Sono 38 i lavoratori coinvolti nella vicenda. La famiglia Giometti intende riaprire fra un paio di mesi, temendo che un ulteriore slittamento metterebbe in forte difficoltà la ripresa delle proiezioni. «L’augurio – ha detto Massimiliano Giometti a CentroPagina – è che a settembre o, al massimo, a ottobre i cinema possano riaprire in Italia perché perdere questo anno vorrebbe dire il rovesciamento del normale pensiero e il doversi reinventare qualcosa perché non saremo in grado di andare avanti».

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