Jesi-Fabriano

Tradizione e cura dei dettagli, l’artigianato come ricchezza di un territorio

L’emblema della ricca pluralità dell’eccellenza della nostra regione in mostra a Palazzo Bisaccioni a Jesi. Venti artigiani da tutto il territorio mostrano e vendono le loro opere, realizzate a mano sin nei minimi dettagli

JESI – C’è tempo fino a venerdì 22 dicembre per visitare l’esposizione “Il Rumore dell’Arte” progetto di promozione e commercializzazione delle eccellenze dell’artigianato artistico regionale organizzato da Cna Ancona.

Le sale al primo piano di Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, ospitano manufatti di straordinaria bellezza realizzati secondo tradizione da venti artisti provenienti da tutta la regione. mostra artigiani jesiL’esposizione non pone l’accetto esclusivamente sul prodotto finale ma anche, e soprattutto, sulle sapienti mani che lo hanno realizzato: «La completezza c’è quando l’uomo pensa e realizza» le parole di Luigi Mecella fabbricante di carta a mano della frazione Argignano di Fabriano. «Dopo cento anno lo stabilimento di fiammiferi dove lavoravo ha chiuso e mi sono arrischiato nel’aprire un laboratorio» ha aggiunto il Maestro artigiano jesino Luigi Pieralisi. Una mostra mercato cui partecipano l’antica Stamperia Carpegna e l’oreficeria All Gold di Pesaro Urbino, Atelier Gioielli di Senigallia, Sandro cerioni di Monte San Vito con le sue lavorazioni artistiche in ferro battuto, il liutaio jesino Giuseppe Lorenzo Quagliano, Gioielli Rosi e Burattini Gioieli D’arte e quelli contemporanei di Alessio Barbierato di Ancona, le arti tessili de La Congrega. Monili preziosi quelli di Laura Contri, la sartoria Ballando Ballando e la Legatoria Librare del capoluogo dorico. L’eleganza dell’argento di Hopee Italia, le fisarmoniche di Tiranti e Guazzaroni da Castelfidardo, le sculture di Donatella Fogante, i cappelli di Angelo Cecchi dalla provincia di Ascoli Piceno, le porcellane di Patrizia Bartolomei e le realizzazioni del laboratorio artistico Art’è di Barbara Tomassimi. L’esposizione è aperta tutti i giorni, dalle ore 15.30 alle ore 19.30, fino al 22 dicembre, ad ingresso gratuito.

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