Jesi-Fabriano

Torre Erap, Jesiamo e Jesinsieme: «Riconosciuta la sconfitta della pianificazione urbanistica della passata amministrazione»

I gruppi consiliari al fianco del sindaco Massimo Bacci affondano la stoccata sul Pd jesino, all'indomani della presa di posizione della regione in merito alla presunta irrevocabilità dei finanziamenti erogati per la realizzazione della palazzina popolare

La maggioranza consiliare a Jesi

JESI – Jesiamo e Jesinsieme cantano vittoria. Proprio ieri, la Regione, per voce della vicepresidente Anna Casini, ha spiegato che il finanziamento erogato all’Erap per la realizzazione della palazzina di sette piani in via Tessitori è irrevocabile, in quanto l’iter è stato avviato sette anni fa dallo stesso ente per l’abitazione pubblica.

«È solo onestà intellettuale, e non possiamo non riconoscerla, quella usata ieri dal consigliere regionale Enzo Giancarli che ha definito come una sconfitta della pianificazione urbanistica la vicenda meglio conosciuta come Torre Erap – scrivono Jesiamo e Jesinsieme -. Una posizione spesso, anche recentemente, ribadita dall’attuale maggioranza jesina, frutto di una visione completamente errata di passate amministrazioni. Si riconoscono finalmente oggi le chiare responsabilità e dove queste devono essere ricercate, molto lontano rispetto a dove oggi viene puntato il dito accusatorio. In occasione della seduta del Consiglio Regionale di ieri, anche l’Assessore all’Edilizia Residenziale Anna Casini ha ribadito una posizione da noi sempre sostenuta, cioè che già nel 2010 – Amministrazione Belcecchi (PD) – era iniziato l’iter amministrativo della “torre erap” con l’utilizzo di risorse assegnate che renderebbero di fatto inesistenti i presupposti per la revoca del finanziamento regionale».

Chi cercava risposte, rincarano la dose i gruppi di maggioranza, «adesso le ha trovate, ora certi personaggi continuino pure con la loro discutibile, e forse non del tutto corretta, informazione mediatica. Noi, sempre con responsabilità e guardando in faccia i cittadini, continueremo ad impegnarci per dare al quartiere un volto ed un identità concreta, senza false promesse, come da impegni presi».

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