Jesi-Fabriano

Test rapidi Covid-19, alta affidabilità e già disponibili in farmacia: un atto di responsabilità

Tante le richieste, alcuni sono scettici ma molti decidono di farli per stare sicuri a Natale

Il test rapido di autoanalisi Covid-19

JESI – «Devo pranzare a Natale con i miei genitori anziani, voglio essere sicura di non contagiarli», «la vigilia ci saranno anche i nonni, solo per stare tranquilli al 100%» oppure «visto che posso stare a Natale in famiglia, almeno voglio essere sicuro di stare bene». La richiesta del test di autoanalisi – screening sierologico per verificare la presenza di anticorpi da Covid-19 è sempre motivata dalla necessità di far stare al sicuro chi si ama in vista del pranzo o delle feste natalizie. Ma sebbene la curiosità sia tanta e le richieste di informazioni altrettante, poi a voler effettuare davvero lo screening sono ancora in pochi.

«I test rapidi Covid a 19 euro sono già disponibili da noi – dice la dottoressa Barbara Moretti della Farmacia Moretti di corso Matteotti 13 – si effettuano solo su prenotazione e in maniera autonoma, infatti si tratta di un test di autoanalisi. Deve comunque essere presente un medico o un infermiere e si svolge in un ambiente idoneo, isolato. La nostra farmacia si rivolge a una cooperativa di infermieri professionali che supervisiona il test, controllando che venga effettuato nella maniera corretta dall’utente. Ma c’è ancora scetticismo, per quanto abbia un’affidabilità di risultato di oltre il 90%».

In primo piano la dottoressa Barbara Moretti della Farmacia Moretti di Jesi

Alla Farmacia Moretti venerdì 18 dicembre in sei hanno prenotato il test di autoanalisi, altrettanti hanno scelto di farlo la vigilia di Natale. Il test evidenzia la positività al Covid-19 attraverso due parametri: l’IGM e l’IGG. «Se solo l’IGM è positivo significa che si è stati positivi al Covid. Se solo l’IGG è positivo, significa che lo si è avuto molto tempo fa. Se contemporaneamente IGM e IGG sono positivi, significa che il contagio è in corso e quindi bisogna subito fare il tampone e segnalarlo alla Asur. Se i due valori risultano negativi, non c’è bisogno di nulla», spiegano ancora dalla Farmacia Moretti. Insomma, un’auto consultazione semplice, esattamente come il test che si effettua in maniera similare a quello per la glicemia, controllando una piccola traccia ematica. Non sono disponibili in tutte le farmacie, alcune non li hanno richiesti, altre li hanno prenotati solo per gli studi medici.

Farmacia Martini

«Le persone hanno dimostrato un grandissimo senso di responsabilità – spiega il dottor Gaetano Martini dell’omonima farmacia di Corso Matteotti 29 – abbiamo avuto tantissime prenotazioni, fortunatamente si è trattato di tutti casi negativi. Continueremo a fare lo screening fino alla vigilia, perché notiamo che le persone vengono più volentieri a sottoporsi al test in farmacia, si sentono più sicuri e meno sotto pressione. Questi test di autoanalisi danno una fotografia attendibile della positività/negatività dell’utente che, se risulta positivo, deve comunque effettuare il tampone. In pratica, chi vuol farlo si prenota qui in farmacia, poi il paziente viene condotto in un locale adibito a questo test e nelle opportune condizioni di sicurezza per sé stesso e per il professionista che guiderà le operazioni del test. Si procede a una anamnesi del paziente, alla misurazione della temperatura poi al vero e proprio test di autoanalisi, simile a quello per la glicemia. Poi il paziente viene congedato e si comunica successivamente (in 15 minuti) il risultato che sarà poi trasmesso alla Asur e al paziente stesso con una fotografia del risultato sul dispositivo. Insomma, una pratica agevole per stare tranquilli. Pertanto, vista la sua attendibilità e il senso di responsabilità dimostrato dalle tante persone che si sono sottoposte al test – conclude il dottor Martini – sarebbe stato opportuno, a mio avviso, che la Regione Marche, al pari della Regione Emilia Romagna, avesse messo a disposizione questo screening prima e gratuitamente, per quanto a un prezzo politico convenzionato con la nostra Federazione (19 euro) è comunque una spesa cui le famiglie fanno attenzione. Gratis avrebbe garantito una più ampia adesione e sarebbe stato utile a prevenire tanti problemi di intasamento degli ospedali».

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