Jesi-Fabriano

Teatro dialettale, gli Straccamerigge al lavoro per la nuova commedia

La nuova produzione della compagnia dialettale si chiamerà “Io sto con Cesiretta mia”: è la storia di una famiglia di contadini arricchiti che cercano di farsi accettare nella buona società

ompagnia teatrale Straccamerigge
La compagnia di teatro amatoriale dialettale Straccamerigge

MAIOLATI SPONTINI – La compagnia dialettale I Straccamerigge è al lavoro per il nuovissimo spettacolo di Oscar Sartarelli, “Io sto con Cesiretta mia”.

Prima di concentrarsi sulla nuova produzione, la giovane compagnia dialettale offrirà al pubblico l’ultima replica del fortunato spettacolo “Moje e buoi dei paesi tuoi?”, commedia di grande successo. L’appuntamento al Teatro di Maiolati Spontini il 13 ottobre, alle 21.15: «La vicenda – spiega la Compagnia – vede protagonista una famiglia contadina di fine anni sessanta, che si trova alle prese con un’ospite insolita: Jasmine. Lei è una ragazza francese che Primetto, il figlio di Filomena e Antonio, ha conosciuto durante una vacanza in Francia e di cui si è perdutamente innamorato. Le prevedibili incomprensioni linguistiche e le divergenze di mentalità, soprattutto con la vecchia vergara e con suo marito Lisà, daranno luogo ad esilaranti sketch e colpi di scena. Il divertimento è assicurato». Lo spettacolo sarà riproposto a gennaio prossimo al Don Bosco di Fabriano.

In serbo però anche una nuova produzione, sempre firmata da Oscar Sartarelli: «A dispetto del nome scelto dalla Compagnia, Stefano Schiavoni e i suoi stanno già lavorando alacremente a una nuova commedia, sempre di Sartarelli, “Io sto con Cesiretta mia”. La storia di una famiglia di contadini arricchiti che cercano di farsi accettare nella buona società. Come si può immaginare, sfrondoni ed eccessi la faranno da padrone a casa di Cesiretta e Nicola, fino all’inevitabile capitolazione. Un testo di eccezionale comicità che potremo gustare ad anno nuovo con l’inizio del tour».

I Straccamerigge sono: Stefano Schiavoni, Gloria Latini, Francesco Beccaceci, Gioia Casale, Pietro Cerioni, Marina Castelli, Mario Pennacchietti,Victoria Liakopulos, Roberta Javarone, Silvia Paglioni e Mosè Tinti (in prestito dalla compagnia Liolà).

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