Jesi-Fabriano

Talenti e impresa, un incontro alla Diatech

Si è tenuta a Jesi nella sede dell'azienda marchigiana l'iniziativa organizzata dalla Compagnia delle Opere Marche Sud. Tra i relatori il presidente nazionale dell'associazione Bernhard Scholz

JESI – I giovani, il talento, la società e l’impresa. Questi alcuni dei temi toccati da “Expandere 2019”, un confronto promosso dalla Compagnia delle Opere Marche Sud, in collaborazione con cdo Abruzzo Molise, Pesaro-Urbino e Umbria. L’iniziativa si è tenuta ieri, mercoledì 29 maggio, a Jesi nella sede della Diatech Pharmacogenetics. Tra i relatori il presidente nazionale dell’associazione Compagnia delle Opere Bernhard Scholz.

«Il talento – ha dichiarato il Presidente Scholz – emerge quando c’è una relazione, in un certo senso il talento va “provocato” ma implica la conoscenza innanzitutto di sé: se non so chi sono, non posso vincere la sfida del talento. Lavorare insieme è oggettivamente difficile, però siamo all’inizio dell’era della condivisione e bisogna imparare. In questo senso, per far crescere il talento c’è bisogno di un ambiente idoneo. Occorre un contesto: università, centri di ricerca, una pubblica amministrazione efficiente. Anche la leadership deve cambiare radicalmente, deve valorizzare il talento delle persone che lavorano, non ordinare e comandare. Così l’azienda diventa attrattiva per i talenti. I giovani tornano solo se le aziende sono belle, con proposte interessanti, clima di condivisione, per esprimere ciò che hanno. Per l’Italia, è l’unica strada per un futuro ed è la sua grande opportunità».

All’incontro, moderato dal Presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud Emanuele Frontoni hanno partecipato anche il presidente Diatech, Fabio Biondi, Franco Amicucci Founder della Amicucci Formazione e l’assessora della Regione all’Industria, all’Artigianato e al Commercio Manuela Bora.

Tre giovani talenti hanno portato la loro testimonianza durante l’incontro. Andrea Tabocchini, ventiseienne architetto ed ingegnere originario di Fabriano, dopo la laurea in ingegneria edile e architettura conseguita all’Università Politecnica delle Marche di Ancona ha studiato all’università di Valencia per poi lavorare prima in Spagna, poi in Giappone fino ad approdare in uno studio di architettura molto importante in Olanda: da lì è iniziata una sfida che l’ha portato a costruire una scuola in Ghana.

Lucia Migliorelli, ravennate e marchigiana d’adozione, gioca a volley ed è una ricercatrice. Dopo la Laurea in Ingegneria Biomedica alla Politecnica delle Marche ha vinto una borsa di studio ed è una dottoranda del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione presso il gruppo di ricerca Vrai del professor Emanuele Frontoni: studia spazi di monitoraggio intelligenti pensati per diverse categorie di utenti con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

In un video registrato, Stefania Pietrella ha parlato della sua esperienza, da laureata in Scienze della Comunicazione che lavora nella Supply Chain di una grande azienda multinazionale olandese.

«Siamo soddisfatti dell’esito di Expandere 2019 – ha dichiarato il Direttore della Compagnia delle Opere Marche Sud, Massimiliano Di Paolo– perché abbiamo capito, con varie sfumature, che l’emersione di un talento è un lavoro collettivo di condivisione che coinvolge l’ambiente aziendale, la capacità di lavorare in gruppo, tutti elementi che aiutano la creatività e l’ingegno a manifestarsi».

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