Jesi-Fabriano

Statua Federico II, la richiesta per lo spostamento a Palazzo Ghislieri deve ancora arrivare

La Fondazione Carisj è proprietaria di Palazzo Ghislieri e dell'atrio dove andrà ricollocata come primo suggestivo impatto con il museo virtuale inaugurato di recente. E il prossimo 26 dicembre l'Amministrazione comunale vorrebbe festeggiare l'avvenuto trasferimento

Federico II nel cortile del museo virtuale (foto di repertorio)

JESI – Si è fatto e si fa un gran parlare di uno dei due spostamenti di statue che hanno destato vivo interesse in città negli ultimi tempi.

E quello che interessa Federico II, da Porta Bersaglieri all’atrio di Palazzo Ghislieri, che si affaccia nella piazza dove l’imperatore è nato, è ritornato in auge dopo l’apertura del museo virtuale dedicato proprio allo “Stupor Mundi“.

Un ritorno a casa da celebrare, un evento che l’Amministrazione comunale vorrebbe anche ricordare con una festa il prossimo 26 dicembre, data di nascita del grande jesino. E l’idea è molto suggestiva anzi, è decisamente una grande idea anche se fino a ora in quell’atrio è stata collocata, a suo tempo, una rappresentazione in cartonato.

Il monumento dedicato a Federico II

Come è noto, però, Palazzo Ghislieri e annesso atrio, sono di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi che, per ora, non ha ricevuto, in merito, alcuna richiesta.

«No, non ci è arrivato ancora niente – puntualizza il presidente della Fondazione, Alfio Bassotti –, anche se ieri – 30 novembre – ho parlato con il sindaco Massimo Bacci e mi ha informato che manderanno la richiesta ufficiale».

I tempi stringono se si vuol “festeggiare” ma le procedure restano.

Alfio Bassotti presidente Fondazione Carisj

«Quando la richiesta arriverà – sottolinea ancora Bassotti – la sottoporrò al Consiglio di amministrazione per la decisione in merito. Noi già ci eravamo mossi scrivendo una lettera nella quale si chiedeva proprio al Comune una decisione sul ricollocamento entro il 31 marzo scorso ma non ci è pervenuto nulla in quella  data».

Ora sembra che la situazione si stia sbloccando anche se rumors provenienti dalla stessa maggioranza in Comune fanno trapelare un certa insoddisfazione su come la “cosa” sia stata gestita.

 

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