Jesi-Fabriano

Staffolo, politiche per i giovani e progetti: si aprono i cantieri nel centro storico

Il punto sui progetti, le opere pubbliche e le politiche giovanili con il sindaco Sauro Ragni. Settembre e ottobre saranno mesi caldi

STAFFOLO – Il Comune di Staffolo, 2128 abitanti, vive le stesse problematiche di tutti i territori: il Covid che ha portato a un cambio di mentalità, la crisi energetica e la questione della denatalità che determina, specie nei piccoli centri, un calo demografico incisivo. Nonostante le difficoltà, tuttavia, non ci si arrende anzi si investe e si partecipa a bandi che possano sostenere l’edilizia, le politiche giovanili e l’efficientamento energetico.
Sul tavolo del sindaco Sauro Ragni ci sono molte pratiche e delibere. Settembre e ottobre saranno mesi caldi sotto il profilo degli impegni e delle opere pubbliche. Ma prima un pensiero rivolto alla chiusura del bar Biffi, il bar principale del paese, che dopo 37 anni abbassa la serranda.

«Dispiace molto che l’attività principale del comune abbia chiuso – dice il sindaco Sauro Ragni –, da parte dell’amministrazione c’è sempre stata massima disponibilità per venire incontro alle esigenze degli imprenditori del territorio e per creare opportunità per i giovani. Non solo in termini di rilascio delle autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico e ulteriori agevolazioni/permessi, ma anche con il regolamento per le nuove attività imprenditoriali varato nel 2019 con cui andiamo a sostenere chi investe nel centro storico e nelle aree urbane. Con la famiglia Morici ci siamo resi disponibili a traghettare eventuali persone interessate a subentrare nella gestione, pur di mantenere in vita questo ulteriore servizio. Se non avremo (per il momento) il bar centrale del paese, sono comunque aperti il forno e l’enoteca, presto anche un nuovo alimentari-market».

Pur se piccolo, il Comune si è adoperato anche per i giovani. «Abbiamo investito per i ragazzi del territorio, per farli restare a divertirsi in paese e non rischiare mettendosi alla guida per raggiungere i luoghi del divertimento più lontani: tra le politiche per i giovani, il Centro sociale aperto per i ragazzi dai 16 anni, l’oratorio parrocchiale, il Kiosco Europa, la Bocciofila nella circonvallazione che abbiamo dato in gestione alla Bocciofila Jesina e a breve, la riapertura della palestra (era stata chiusa nel 2016 a causa del terremoto). In più – conclude il sindaco Sauro Ragni – la sistemazione dell’area sosta dei camper in località S.Macina che abbiamo affidato all’associazione Cacciatori, e che con un nostro investimento di 40mila euro, è diventata spazio polivalente per feste e compleanni». 

Sono ai nastri di partenza tre importanti progetti in collaborazione con Gal-Colli Esini, già finanziati e appaltati per complessivi 150mila euro: «Si tratta della ristrutturazione di un immobile comunale destinato ad accogliere un’attività di alimentari e prodotti tipici del territorio – continua il primo cittadino – poi la sistemazione del monumento su piazza IV Novembre e l’abbattimento delle barriere architettoniche per collegare il Museo Arte del Vino alla Biblioteca. Abbiamo anche ristrutturato gli ambulatori medici e siamo in attesa di individuare 2 medici di base che dovranno andare a sostituire i nostri medici mancati improvvisamente a causa di una malattia a poca distanza l’uno dall’altro (attualmente è operativo un solo medico di base nell’ambulatorio, ndr)».

Molto si sta facendo anche per l’efficientamento energetico del comune, con un nuovo sistema di lampade a led che consente un grande risparmio energetico. «Abbiamo investito 330mila euro per la pubblica illuminazione della zona urbana del capoluogo, altri 100mila euro per il centro storico e 130mila euro per la frazione Coste. Inoltre, 50mila euro sono stati destinati alla zona Circonvallazione e 50mila euro al centro – continua il sindaco – sarà un autunno molto impegnativo per i lavori pubblici, visto che sono in corso di completamento i lavori alla palestra, sono in corso di approvazione i progetti Usr Marche per la chiesa di Santa Teresa (850mila euro) che si trova vicino alla scuola dell’infanzia, chiusa a causa dei danni del sisma del 2016. E nel 2024 – conclude Ragni – partiranno i lavori di ammodernamento dell’ufficio postale nell’ambito del Progetto Polis per i comuni sotto i 15mila abitanti, con l’installazione di uno sportello Atm Bancoposta e l’implementazione del personale».

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