Jesi-Fabriano

Spaccio gli Orti Pace: un arresto, due denunce e cinque segnalazioni

Uno straniero è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giudice del tribunale di Ancona ha convalidato l'arresto rimettendolo in libertà

JESI – Orti Pace sotto la lente d’ingrandimento dei Carabinieri della Compagnia di Jesi che nel giardino multietnico del quartiere Setificio hanno concentrato le proprie risorse raddoppiando i controlli.

In particolare negli ultimi 15 giorni l’Arma jesina ha disposto numerosi servizi straordinari di controllo del territorio mirati proprio al contrasto, allo spaccio e detenzione illegale di sostanze stupefacenti, della guida sotto l’effetto di alcool o di droghe e la prevenzione dei reati predatori. Il bilancio è stato più che positivo: uno straniero arrestato poiché trovato in possesso di 1 grammo di hashish (gli vengono contestati la detenzione illegale di sostanza stupefacente ai fini di spaccio) e un italiano denunciato per lo stesso reato ma trovato con minor quantitativo di marijuana. Lo straniero, comparso davanti al giudice del tribunale di Ancona all’esito dell’udienza per direttissima – con il giudice che ha convalidato l’arresto – è stato rimesso in libertà.

Inoltre sono state segnalate 5 persone quali assuntori, di cui due stranieri. La sostanza stupefacente sequestrata, circa 10 grammi, seppur di modica quantità, è risultata, per almeno due dei 7 soggetti individuati, devoluta allo spaccio. Il teatro operativo è stato individuato nei giardini pubblici di Jesi “Orti Pace” e nelle zone limitrofe del quartiere San Giuseppe-Setificio. Identificate complessivamente 1831 persone e sottoposti a controlli 1300 veicoli. Due conducenti sono stati sorpresi al volante sotto l’effetto di alcool, in particolare uno risultava avere un tasso alcolemico superiore a 2 mg/l. L’uomo – straniero residente in città – è stato controllato nelle immediate vicinanze di Jesi. È stato denunciato per guida sotto l’effetto di alcol con il conseguente sequestro del veicolo e il ritiro della patente. Nel mese di marzo grande attenzione da parte dell’Arma locale alla “cultura alla legalità” con una campagna mirata rivolta alle fasce deboli in merito alla prevenzione dei furti e delle truffe, portata avanti parallelamente a continui controlli finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati in genere su tutto il territorio.

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