Jesi-Fabriano

Soppressione del passaggio a livello di Rosora, così Ancona e Roma più vicine

Siglata questa mattina la convenzione tra Regione, Rfi, Provincia e i Comuni di Rosora e Maiolati Spontini

ROSORASiglata questa mattina a Rosora la convenzione tra Regione Marche, RFI, Provincia di Ancona e i Comuni di Rosora e Maiolati Spontini, per la soppressione del passaggio a livello al km 251+698 e la realizzazione di opere sostitutive nei territori dei due comuni della Provincia di Ancona. Un momento molto importante per lo sviluppo di tutto il territorio. L’incontro, organizzato dalla Provincia di Ancona, è stato occasione per puntualizzare il ruolo centrale della ferrovia Orte-Falconara che con questa soppressione permetterà di velocizzare la linea ferroviaria, avvicinando le Marche, il centro Italia, alla capitale.

«La soppressione del passaggio a livello di Rosora è un intervento puntuale, inserito in una grande opera che, passo dopo passo, avvicinerà sempre di più Ancona e Roma – dice l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli – il potenziamento e la velocizzazione della linea ferroviaria Orte-Falconara contribuiscono a elevare il livello di competitività delle imprese della nostra regione; un processo che la Giunta Acquaroli ha avviato fin dal suo insediamento. Obiettivo principale – insiste l’assessore – la riduzione di tempi e distanze rispetto alle grandi direttrici di traffico merci e passeggeri italiane ed europee». La Regione Marche ha confermato l’investimento di 2 milioni e ha assunto il ruolo di coordinamento per la realizzazione di un’opera del valore complessivo di 9.249.572,24 euro di cui 7.249.572,24 finanziati da RFI. «La ferrovia Orte-Falconara, che collega Ancona con Roma – ha aggiunto l’assessore Baldelli – è un’opera che viaggia sui binari della struttura commissariale, che ha previsto ingenti lavori per ridurre i tempi di percorrenza con la capitale di oltre 40 minuti. 1,2 miliardi di euro di risorse complessive destinate a vari interventi che procedono per lotti funzionali, tra cui il raddoppio della linea sul tratto da Castelplanio a Fabriano, comprese alcune nuove stazioni. Per la prima volta, inoltre – aggiunge – è stata inserita nel Contratto di Programma MIT-RFI 2022-2026 la progettazione del tratto Foligno-Fabriano, un intervento complesso per la particolare conformazione orografica del territorio in questione».

La convenzione, approvata nel marzo 2023 dalla Giunta Acquaroli, contiene una serie di interventi studiati per modernizzare una linea ferroviaria strategica destinata ad accrescere lo sviluppo socio-economico, non solo delle Marche, ma di tutte le regioni del Centro Italia. «Nella visione complessiva delle infrastrutture marchigiane – aggiunge l’assessore Baldelli – il potenziamento e la velocizzazione della tratta Ancona-Roma contribuisce a raggiungere un obiettivo concreto: fare di Ancona un’autentica “Porta delle Marche sul mondo”, attraverso l’ottimizzazione delle sinergie tra Porto, Aeroporto e Interporto; tre infrastrutture che si trovano in un raggio di 15 km». L’eliminazione dei passaggi a livello, in particolare, sono solo alcuni degli interventi tecnologici previsti, non solo sulla Ancona-Roma, ma su tutte le linee ferroviarie delle Marche, dalla Ascoli-Mare alla Civitanova-Albacina. «La Regione Marche – conclude l’assessore – punta molto sull’inter e multi-modalità, e sulle sinergie gomma-ferro-mare che garantiscono una visione orientata allo sviluppo sostenibile, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Le Marche devono essere all’altezza dei migliori standard infrastrutturali italiani ed europei, anche per raggiungere in fretta gli obiettivi comunitari di riduzione del traffico su gomma a favore di quello ferroviario e per questo stiamo lavorando alla metropolitana di superficie delle Marche e a un anello ferroviario che unisca tutte e cinque le province marchigiane, da nord a sud, dalla costa alla fascia subappenninica».

La soppressione del passaggio a livello rappresenta un tassello funzionale al potenziamento ferroviario Orte-Falconara necessario quindi a favorire l’uscita dall’isolamento infrastrutturale delle stesse Marche. Per crescere la regione necessita di opere sostanziali dal punto di vista viario e il tratto Orte Falconara rientra pienamente tra queste. Ed è esattamente in tale contesto che si inserisce la sigla della convenzione tra Regione Marche, Provincia di Ancona, RFI (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) e i Comuni di Rosora e Maiolati Spontini, per la soppressione del passaggio a livello al km 251+698 e per la realizzazione di opere sostitutive nei territori dei due Comuni della provincia di Ancona. L’investimento complessivo, come emerso nel corso dell’incontro, è di 9.249.572,24 euro un passo avanti reso possibile da una sinergia istituzionale che ha consentito di poter avviare un’opera che incontra le esigenze di snellimento e crescita richiesta dal territorio, dalle sue aziende, dai suoi cittadini, dagli stessi Comuni di Rosora, Maiolati Spontini, ma anche di Castelplanio e Cupramontana. Categorie, imprese, amministrazioni comunali da tempo chiedono l’inderogabile necessità di trovare una soluzione per la chiusura del passaggio a livello e per la sua sostituzione in modo da snellire l’area in questione. Ed è proprio su questo contesto che RFI e Provincia avevano individuato la soluzione di eliminare il passaggio a livello.

Le altre opere

In generale l’opera si completa con la realizzazione di un sottovia al km 251 + 537 e di due rotatorie sulla strada provinciale 76 e sulla strada provinciale 11/3. In particolare si prevedono sei tipi di interventi: la rotatoria su Sp76; il sottovia al km 251 + 537; la rotatoria su Sp 11/3; l’adeguamento del canale di scarico dell’Enel, canale scolmatore al fosso di Rosora e miglioramento dello scarico del canale Enel sul fiume Esino. «Un tassello funzionale al miglioramento del tratto ferroviario Orte-Falconara necessario a favorire l’uscita dall’isolamento infrastrutturale delle stesse Marche – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali – per crescere la provincia e la regione necessitano di collegamenti strategici con il resto del paese, e sicuramente il tratto Orte-Falconara rientra pienamente tra queste. Ed è esattamente in tale contesto che si inserisce la sigla della convenzione tra Regione Marche, Provincia di Ancona RFI e i Comuni di Rosora e Maiolati Spontini, per la soppressione del passaggio a livello al km 251+698 e per la realizzazione di opere sostitutive nei territori dei due Comuni della provincia di Ancona». Entusiasmo anche da parte del sindaco di Rosora Fausto Sassi: «finalmente a cinque anni dalla presentazione del progetto presso Rete Ferrovie Italia a Roma siamo in fase di partenza per la sostituzione di questo passaggio a livello con un molto più funzionale sottopassaggio stradale. Sì, davvero funzionale – aggiunge – e chi vive nel nostro territorio può davvero rendersene ben conto. Un territorio che va dal mare alle montagne, una vallata che oltre a Rosora comprende anche Castelplanio e Serra San Quirico dove scorrono la superstrada e la rete ferroviaria. Questo sottopasso avrà un ruolo strategico perché consentirà un punto di riferimento, uno snodo molto comodo per tutti quelli che devono scavalcare la ferrovia per raggiungere la superstrada, eliminando code e ingorghi di traffico». Ha seguito e supportato il progetto anche il Gruppo Loccioni, mettendo a disposizione un pool di progettisti ed esperti. «La connessione virtuosa tra pubblico e privato, ma soprattutto tra persone che lavorano per il bene comune porta allo sviluppo armonico di un territorio. Insieme si progetta futuro», ha chiarito Maria Paola Palermi, responsabile Comunicazione Loccioni.

Insomma un’opera complessa ma necessaria per ottimizzare il raddoppio Orte Falconara, indispensabile per il consolidamento dello sviluppo del territorio, collegando l’Adriatico al Tirreno e Ancona con Roma. Lo sviluppo della viabilità su ferro rientra più in generale in un’opera di ammodernamento delle Marche che possa essere anche sostenibile e futuribile, deviando il traffico su gomma verso quello ferroviario. Il potenziamento della Orte Falconara segna pertanto un punto di svolta nella politica infrastrutturale della provincia di Ancona e delle stesse Marche, tanto che proprio nella provincia del capoluogo, allo stato attuale, è in corso il completamento della progettazione del 2° lotto (Genga – Serra San Quirico). Insomma la provincia di Ancona sta continuando il proprio rinnovamento viario tale da creare condizioni concrete per la crescita generale della stessa regione in termini viari, economici e sociali.

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