Jesi-Fabriano

Centro per l’autismo, chiusura scongiurata

Trovato l'accordo per il proseguimento fino a fine 2020 della sperimentazione in corso all'Azzeruolo di via Roncaglia a Jesi. «Abbiamo davanti mesi per individuare con Regione e Asur la modalità per un pieno e adeguato utilizzo»

Il centro per l'autismo Azzaruolo di Jesi
Il centro residenziale per l'autismo Azzeruolo di Jesi

JESI – Accordo trovato, il Centro regionale per l’autismo “Azzeruolo” di via Roncaglia a Jesi potrà continuare l’attività. Scongiurato il rischio della chiusura con la scadenza, oggi 17 marzo, dell’incarico del primo anno di gestione, paventato nei giorni scorsi. «Ora abbiamo tempo fino alla fine del 2020 per trovare, insieme a Regione e Asur, una soluzione definitiva per il pieno utilizzo dell’Azzeruolo» dice Franco Pesaresi, direttore dell’Azienda Servizi alla Persona.

È l’Asp ad assegnare la gestione del Centro, che rappresenta nel suo genere una prima sperimentazione nelle Marche. Prova che non si interromperà, anche se quello che si è rivelato l’impegno richiesto non ha permesso in questo primo anno di accogliere tutti i nove ospiti che erano stati preventivati.

«La Regione – dice Pesaresi – aveva già deciso e dato il via libera per la proroga ancora per tutto il 2020 della sperimentazione. L’affidataria Cooss Marche ha infine accettato di andare avanti, a condizione che ci si fermi per ora al numero attuale di persone ospitate nel Centro, ovvero quattro, dato che uno degli utenti è in questa fase assente. Il Centro non chiuderà. Va riconosciuto alla cooperativa di aver fatto uno sforzo di cui li ringrazio».

Prosegue Pesaresi: «Abbiamo davanti mesi nel corso dei quali con Regione e Asur andrà individuata la modalità per garantire un pieno e adeguato utilizzo al Centro Azzeruolo».

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