Jesi-Fabriano

Jesi, il sindaco saluta la Marina militare: «Vi ringraziamo per il senso di sicurezza datoci»

Smantellato l'ospedale di campo allestito a supporto del Carlo Urbani nell'emergenza coronavirus. Il Capitano di Vascello Aldo Sciruicchio: «Ce ne andiamo con nostalgia. Portiamo con noi una esperienza bellissima, umana e professionale»

JESI – La brigata San Marco della Marina militare lascia Jesi, dopo aver smantellato l’ospedale da campo approntato per sostenere il nosocomio Carlo Urbani nell’emergenza coronavirus.
«Ce ne andiamo con nostalgia, perché in questi 40 giorni siamo stati davvero orgogliosi e onorati di essere al servizio di questa comunità che ci ha accolto in maniera straordinaria. Fondamentale l’ottimo rapporto instaurato con il personale sanitario del Carlo Urbani e davvero forte la vicinanza che abbiamo sentito da parte di tutti. Portiamo con noi una esperienza bellissima, umana e professionale, che conserveremo a lungo». Queste le parole, sentite, del Capitano di Vascello Aldo Sciruicchio, comandante del 1° Reggimento della brigata marina San Marco e alla guida del dispositivo medico avanzato di Jesi che ha concluso la sua opera di supporto.

Accompagnato dal Tenente di Vascello Ambra Francolini, è stato accolto questo pomeriggio in Pinacoteca dal sindaco Massimo Bacci per i saluti di commiato, insieme all’assessore regionale Manuela Bora, al presidente del consiglio comunale Daniele Massaccesi, all’assessore alla sanità Marialuisa Quaglieri e alla consigliera Lindita Elezi.

«Vi ringraziamo per il lavoro svolto – ha sottolineato il sindaco di Jesi – e per quel senso di sicurezza che la vostra presenza ha dato alla nostra città nel sentirvi qui con noi nei momenti più difficili della pandemia. È stato un supporto importante proprio sotto il profilo psicologico, oltre che di assistenza ai pazienti».
L’assessore Bora, nel portare i saluti del governatore Luca Ceriscioli, ha espresso «la gratitudine della Regione Marche alla Marina nilitare per la presenza di questo ospedale da campo che ha rafforzato la  collaborazione tra istituzioni e forze armate nell’obiettivo comune di offrire un pieno supporto alla popolazione».

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