Jesi-Fabriano

Parapetti e supporti per lavagne: 24 mila euro per la scuola Martiri all’ex tribunale di Jesi

Via ai lavori, extra rispetto a quelli, per 160 mila euro complessivi finanziati dal Governo, su nove scuole cittadine per adattarle alle esigenze anti-Covid

Palazzo Carotti a Jesi, ex sede del tribunale

JESI – Lavori per poco meno di 24 mila euro per adeguare l’ex Tribunale di Palazzo Carotti a sede temporanea di parte della scuola primaria Martiri della Libertà dal prossimo settembre. Sono quelli ai quali è appena stato dato il via libera, un intervento extra rispetto a quelli, per 160 mila euro complessivi finanziati dal Governo, su nove scuole cittadine per adattarle alle esigenze anti-Covid.

Nello specifico si tratta di eliminare alcuni ponteggi provvisori presenti nell’atrio, ripristinare la funzionalità dei bagni, creare dei supporti metallici per il sostegno di lavagne interattive multimediali. E poi rialzare il parapetto sul vano scala principale, sgomberare gli ambienti e pulirli.

«Si è deliberato di stabilire, a partire da settembre 2020 – spiega la Giunta – la temporanea dislocazione degli alunni della Martiri della Libertà presso la Scuola Mestica e presso Palazzo Carotti, in attesa dell’esito della verifica di vulnerabilità sismica e dell’esecuzione dei lavori riadattamento della Palazzina ex Asur di via Gallodoro». Cinque classi troveranno posto all’ex tribunale, altre cinque al Mestica. Per il servizio di mensa scolastica, le due primarie utilizzeranno gli ambienti del vicino complesso San Floriano, già sede del Museo Archeologico.

Quanto alla palazzina ex Asur di via Gallodoro, il sindaco Massimo Bacci dice: «Se dalle verifiche di sicurezza sismica dovesse emergere l’agibilità per ospitare una scuola, i lavori necessari dovrebbero poi risultare non eccessivamente impegnativi e il tutto potrebbe essere pronto per l’inizio del 2021. L’immobile è comunale e in caso di bisogno il Comune ha il dovere di investire prima sulle proprie strutture che sull’affitto di altre, private. Ho anche detto alle associazioni che la utilizzano che cercheremo di individuare nel caso una sede alternativa per loro, anche se è difficile».

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