Jesi-Fabriano

Scuola Pascoli, Uniti per Castelbellino replica agli ex sindaci di Maiolati Spontini

La diatriba nasce dalla vulnerabilità sismica che ha portato ora al trasferimento (quasi) d'urgenza degli alunni di tre comuni a Moie, nella nuova ala di via Venezia

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CASTELBELLINO – «Le sconfitte bruciano, certo. Chi ha ricoperto cariche pubbliche importanti dovrebbe, però, sapere che non ci sono mai persone da incolpare, ma responsabilità da assumersi». E’ questa la risposta che arriva da parte del gruppo di maggioranza “Uniti per Castelbellino” agli ex sindaci di Maiolati Spontini Carbini e Domizioli, dopo l’intervento su un quotidiano in cui hanno chiamato in causa il Sindaco di Castelbellino per la mancanza di requisiti antisismici della scuola secondaria di primo grado Pascoli del Comune di Monte Roberto.

La vicenda è quella del plesso di Monte Roberto che ha mostrato un indice di vulnerabilità sismica non adeguato, costringendo l’amministrazione comunale, e con essa anche le altre che della scuola si servivano, a un trasferimento degli alunni nella nuova ala del Campus scolastico di via Venezia, a Moie.

Secondo Carbini e Domizioli, il sindaco di Castelbellino avrebbe dovuto occuparsi delle caratteristiche degli edifici dove vanno a scuola gli alunni residenti nel proprio territorio anche se le strutture sorgono in altri comuni.

«Tradotto in pratica – spiega Rossano Basili, vice capogruppo di maggioranza – il sindaco di Castelbellino avrebbe dovuto chiedere i certificati antisismici delle scuole di Monte Roberto, Maiolati Spontini, Jesi e, in passato, anche di Castelplanio e Mergo, solo per citare gli studenti che frequentano le scuole elementari e medie. Se poi si aggiungono quelli che frequentano le scuole dell’infanzia e le superiori, allora avrebbe dovuto chiedere il certificato antisismico anche a scuole di mezza provincia di Ancona. Tra l’altro in passato alcuni studenti residenti a Moie hanno frequentato la scuola elementare e l’asilo nido Tingolo di Stazione ma non ci risulta che l’amministrazione comunale di Maiolati Spontini abbia chiesto nessun tipo di assicurazione circa l’affidabilità strutturale degli edifici. Suvvia, un po’ di serietà: cerchiamo di evitare di cadere in certe ridicolaggini che non hanno niente a che fare con il tema della responsabilità, che ovviamente deve valere per tutti».

«Per quanto riguarda le implicazioni sulla vicenda attribuite all’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto e all’allora presidente pro-tempore, le cose sono andate nell’esatto contrario di quanto affermato dai due ex Sindaci. E’ infatti con l’acquisizione della funzione “Edilizia Scolastica” da parte dell’Unione dei Comuni a inizio anno 2018, che, accertata la mancanza della relazione sulla vulnerabilità sismica della scuola media statale di Monte Roberto di cui al D.M. 14/01/2008 e alla C.M. 02/02/2009 n. 676, si avvia la procedura di appalto della specifica indagine, che viene concessa allo studio Francesco Antonio Pieretti di Jesi nel mese di dicembre 2018. Il suddetto studio ha poi chiesto ed ottenuto una proroga fino al 31 luglio 2019 (le elezioni comunali si sono tenute il 26 maggio 2019) per effettuare un saggio su un plinto di fondazione ed alcuni ulteriori controlli da realizzare ad edificio vuoto, al termine dei quali è stata consegnata all’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto l’indagine finale, che ha rilevato la necessità di intervenire sulla struttura dell’edificio».

Umberto Domizioli
Umberto Domizioli

«Ci spiace davvero che gli ex sindaci di Maiolati Spontini Carbini e Domizioli, pur di ottenere una “rivincita impossibile”, ricorrano a questi mezzucci mischiando artatamente competenze e responsabilità che sono esclusive dei comuni proprietari delle scuole, stravolgendo, così, la realtà dei fatti. Li credevamo più seri. Dobbiamo però rilevare che il loro intervento rende finalmente giustizia circa i meriti di chi ha contribuito di più a far chiudere definitivamente la discarica della Cornacchia. Risulta chiaro – concludono i consiglieri di “Uniti per Castelbellino” – che senza l’intervento risolutivo del Sindaco di Castelbellino Andrea Cesaroni quella discarica avrebbe avuto vita facile chissà per quanti anni ancora!»

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