Jesi-Fabriano

Jesi, la musica entra in classe

La scuola media Lorenzini chiede ufficialmente l'attivazione di un indirizzo di studi per chitarra, pianoforte, violino e flauto, alla luce dell'ampia partecipazione degli alunni ai corsi pomeridiani

JESI – Lezioni di chitarra, pianoforte, violino e flauto sui banchi scolastici. La scuola media Lorenzini, che vanta già positive esperienze in merito, ci prova, chiedendo ufficialmente l’attivazione dell’indirizzo musicale a partire dall’anno scolastico 2020. Un’istanza che potrà contare sul sostegno del Comune, attivatosi per ottenere il via libera ufficiale da parte della Provincia.

«Nel corso degli anni – evidenzia la giunta Bacci – ci sono state costanti richieste per l’attivazione del corso musicale. Da dieci anni inoltre, l’Istituto Comprensivo “San Francesco” organizza presso la scuola secondaria di 1° grado “Lorenzini” corsi di educazione strumentale per tastiera, chitarra, violino e flauto con lezioni che si svolgono il pomeriggio, in orario extrascolastico, con spesa a carico dei genitori. Ai suddetti corsi, il numero degli iscritti è mediamente di 60/70 partecipanti e ogni anno è sempre più forte la richiesta dell’utenza di attivazione di insegnamenti curriculari di strumento in sede di iscrizione».

La scuola Lorenzini vanta poi un laboratorio musicale ampliato costantemente nelle attrezzature, avendo attivato – fra le altre cose – la “Lorenzini School Band”, gruppo gestito dal docente di educazione musicale. «Gli alunni stranieri e i ragazzi con disagio socio-familiare – spiega sempre il Comune –  hanno trovato giovamento dalla partecipazione ai corsi musicali integrandosi meglio all’interno della classe e nel contesto sociale. L’accresciuta autostima ha avuto riflessi positivi sul rendimento scolastico complessivo».

Imminente, fra l’altro, l’assegnazione dell’appalto per la realizzazione della nuova Lorenzini in via Schweitzer. Il Comune intende contrarre un mutuo da 4,1 milioni, in aggiunta a fondi di bilancio per 245 mila euro e con il contributo del Ministero dell’Istruzione per 1,7 milioni. Totale, oltre 6 milioni di euro. Tre anni per completare l’opera. Il nuovo plesso, resosi necessario a seguito delle verifiche sismiche effettuate sul vecchio edificio (ora abbattuto per mancanza di sicurezza), sarà composto da quattro corpi e ospiterà su due piani 15 aule normali, 5 sezioni per 420 alunni, oltre a innumerevoli aule speciali. Gli studenti dell’ex Pinocchio, abbattuto dalle ruspe ormai diversi mesi fa, sono ospitati attualmente dal seminario vescovile di via Lotto. Ammonta a 89 mila euro il canone di locazione annuale che il Comune versa alla Curia per usufruire degli spazi

Ti potrebbero interessare