Jesi-Fabriano

IIS Galilei di Jesi, Luigi Frati si presenta

Obiettivi e desideri del neo dirigente scolastico dell'istituto di istruzione superiore che conta circa 900 alunni provenienti da tutta la Vallesina, e non solo. «Sarò il garante dell'eccellente offerta formativa»

L'Istituto IIS Galilei di Jesi
L'Istituto IIS Galilei di Jesi

JESI – Si è insediato il primo settembre, ma ha già le idee chiare Luigi Frati, nuovo dirigente scolastico dell’IIS Galilei di Jesi. Raccolto il testimone dal predecessore Floriano Tittarelli, ora alla guida del liceo classico Vittorio Emanuele II, il neo coordinatore dell’istituto di istruzione superiore di viale del Lavoro si è messo immediatamente al lavoro per consolidarne i punti di forza.

«A Jesi ho trovato subito un contesto collaborativo e cordiale, partecipando a numerose iniziative che testimoniano la vivacità culturale della città – osserva Frati -. Ho la possibilità di lavorare in una scuola prestigiosa contraddistinta da numeri importanti: 150 tra docenti e non, circa 900 alunni provenienti da un bacino di utenza molto ampio, laboratori scientifici all’avanguardia nazionale e internazionale. Al “Galilei” opero con uno staff – composto da collaboratori, professori, segreteria, assistenti tecnici, personale ATA – preparato, disponibile, molto attento alla persona e non solo alla “procedura”, pur garantendo un servizio efficiente ed efficace. Il mio lavoro sarà quello di affrontare con sensibilità i problemi della comunità educante, cercando di valorizzare le abilità di tutti e facendo da garante nell’offerta formativa contraddistinta da una didattica laboratoriale, un potenziamento delle lingue straniere, l’utilizzo critico delle tecnologie digitali».

Oggi l’IIS “Galilei”, con gli indirizzi Biotecnologie Ambientali, Sanitarie, Sanitarie e della Nutrizione (“curvatura” unica in Italia) e Liceo delle Scienze Umane con Economico Sociale (il più grande della Regione Marche), ricorda il dirigente scolastico, «è pronto a rispondere alle nuove esigenze degli studenti, delle famiglie, della società. Numerosi sono i risultati internazionali ottenuti. Tra i più recenti, la partecipazione a “I Giovani e le Scienze”, concorso dell’Unione Europea dei giovani scienziati: i nostri studenti hanno vinto la partecipazione al Congresso internazionale ad Abu Dhabi. Altro riconoscimento significativo è quello del progetto Eduscopio che valuta gli esiti successivi della formazione secondaria – i risultati universitari e lavorativi dei diplomati – per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono. Secondo la Fondazione Agnelli, per diversi anni il “Galilei” di Jesi rappresenta la prima scuola nella Provincia per gli esiti degli studi universitari».

Luigi Frati, dirigente scolastico dell’IIS Galilei di Jesi

Fra gli obiettivi che Frati si pone, a medio-lungo termine, «vi è quello di creare le condizioni per le quali gli studenti possano intraprendere, con soddisfazione e riscontri, il passo successivo nelle proprie traiettorie di vita. È proprio quando ci si trova davanti alla complessità di un esame universitario, o di una mansione da svolgere sul lavoro, che ci si rende conto del reale valore dell’istruzione ricevuta a scuola. In questo contesto, la nostra scuola prepara egregiamente gli alunni ai percorsi universitari scientifici e l’offerta formativa è stata ampliata offrendo la possibilità alle famiglie di scegliere anche percorsi di formazione e approfondimento in vista dei test di ammissione universitari».

Frati vorrebbe concentrarsi, in particolare, «sulla progettazione di un curricolo verticale, costruito collegialmente e localmente: tutto il personale del “Galilei” è impegnato da anni nella valorizzazione del rapporto scuola-territorio nell’ottica di una didattica generativa, orientata alla costruzione di competenze. La collaborazione con gli Istituti comprensivi è testimoniata dal fatto che numerosi alunni partecipano ad attività educative a scuola e sono affiancati dagli studenti tutor del Galilei, sperimentando percorsi scientifici nei rinomati laboratori di chimica, fisica, scienze e microbiologia. I bambini hanno modo di concorrere alla costruzione dei saperi insieme agli adulti rafforzando anche l’idea di cittadinanza attiva».

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