Jesi-Fabriano

Jesi, scontro sulla sanità fra sindaco ed ex assessore ai servizi sociali

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo non ha partecipato all’audizione dei sindaci dell’Area Vasta 2 in cui si discuteva la proposta di legge regionale. Quaglieri: «Ceda la delega»

L'assessora Marialuisa Quaglieri

JESI – Prime schermaglie sulla sanità fra la nuova e la vecchia amministrazione comunale di Jesi. La minoranza ha presentato oggi una Domanda di Attualità per chiedere il motivo della mancata partecipazione del sindaco Lorenzo Fiordelmondo all’audizione della Conferenza dei Sindaci andata in scena lo scorso 15 luglio. Si discuteva la proposta di legge regionale sull’organizzazione del servizio sanitario nelle Marche.

«Non ho partecipato – le parole del primo cittadino in aula consiliare – perché non ho visto la convocazione, arrivata un giorno prima assieme alla proposta di legge. Nemmeno il tempo di approfondirla, insomma. Fra l’altro, avevo già preso due impegni quella mattina: la visita istituzionale in commissariato di Polizia e la commemorazione di Libero Leonardi. E poi c’era il consiglio comunale. Ho raccolto anche il disagio di alcuni sindaci per questa modalità di convocazione».

«Se il sindaco aveva impegni poteva mandare un suo delegato – la replica di Marialuisa Quaglieri di Jesiamo, ex assessore ai servizi sociali -. Non è mai stato dato troppo preavviso per queste audizioni, a cui tuttavia è importantissimo partecipare. Rifletta bene se mantenere a sé la delega alla sanità. Vi saranno tante situazioni da gestire all’ultimo minuto, è importante che il Comune di Jesi, in quanto capofila, ci sia, e faccia sentire la propria voce».

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