Jesi-Fabriano

Santa Maria Nuova, vandali agli impianti sportivi. Il sindaco: «Ora basta!»

Il primo cittadino Alfredo Cesarini chiede più responsabilità da parte dei cittadini e più attenzione alla cosa pubblica

SANTA MARIA NUOVA – Capodanno di eccessi in una Santa Maria Nuova avvolta da una fitta nebbia che, come una coperta, ha protetto i vandali mentre compivano atti scellerati nei pressi di via Ravagli. Ignoti si sono ritrovati agli impianti sportivi, nello spazio dove solitamente ogni Capodanno si lanciano i fuochi d’artificio. Ma la loro intenzione non era quella di lanciare giochi pirotecnici per uno scenografico saluto al nuovo anno regalando un bello spettacolo alla collettività, bensì volevano far danni. Infatti hanno divelto cestini, srotolato la manichetta dell’antincendio danneggiando la sua cabina e infilandoci dentro un petardo, preso a calci la cabina dell’allaccio dell’acqua per i Vigili del fuoco, gettato a terra cestini dei rifiuti e disseminato petardi. Amara sorpresa per chi si è trovato ad andare agli impianti sportivi e ha trovato quel disastro. Allertato il sindaco Alfredo Cesarini, che condanna duramente questi atti, purtroppo non nuovi a Santa Maria Nuova.

«Abbiamo già sporto una denuncia contro ignoti per i danneggiamenti agli impianti sportivi di via Ravagli – conferma il primo cittadino –, sono arrabbiato. Divertirsi va bene, ma serve responsabilità nei confronti della collettività che come sempre dovrà pagare i danni del divertimento sciocco di alcuni. Così non si può andare avanti, anche perché questi atti sciocchi si ripetono ciclicamente, non solo a Capodanno, ma durante l’anno e procurano danno all’intera collettività». Spesso a fare confusione e danni sono ragazzi adolescenti, ma il sindaco è cauto: «Potrebbero essere anche degli adulti. Certamente il mio richiamo è a una maggiore responsabilità di tutti e un necessario rispetto verso la cosa pubblica». Via Ravagli è stata dotata di telecamere e la sera del 31 dicembre erano regolarmente attive. «Ma purtroppo a causa della fitta nebbia non hanno ripreso granché», conclude il sindaco amareggiato.   



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