Jesi-Fabriano

Santa Maria Nuova e Jesi unite nel dolore per Sabrina, sconfitta dalla malattia

Mamma di due ragazzi, lavorava in una ditta di confezioni a Filottrano. I funerali nella chiesa di Sant'Antonio da Padova. Era appassionata di balli latini

Sabrina Moreschi

SANTA MARIA NUOVA – Due comunità in lutto, due figli rimasti senza la loro mamma, una grande famiglia allargata – quella dei balli latini – che perde una delle sue ballerine, tante persone che oggi si sentono più sole. Dolore a Santa Maria Nuova e Jesi per la scomparsa di Sabrina Moreschi, sconfitta dal male a 50 anni. Mamma di due ragazzi, lavorava in una ditta di confezioni a Filottrano (Remaplast) ed era appassionata di balli latini. Un sorriso contagioso, una voglia di vivere e di stare in mezzo agli altri che erano i suoi punti di forza. Eppure la malattia, scoperta tre anni fa, non le ha lasciato scampo e l’ha strappata a quanti le volevano bene.

Sabrina si è spenta ieri mattina, mercoledì 7 aprile, verso le 9,30 nella sua abitazione a Santa Maria Nuova. Lascia nel dolore i due figli Martino e Matilde, i genitori Luigi e Maria Luisa, il fratello Rossano, il compagno Damiano, l’ex marito Michele, i colleghi di lavoro e tutto lo staff della scuola di ballo “Mundo Latino” cui era iscritta e con cui passava spensierate serate di ballo e allegria.

La salma è stata composta alla Casa funeraria di Santarelli a Monsano, la camera ardente è aperta da questa mattina alle 10. Amici, parenti e conoscenti possono porgerle l’ultimo saluto fino a domani, quando sarà celebrato il funerale a cura delle onoranze funebri Veroni Gianluca &c. Il feretro raggiungerà la chiesa di Sant’Antonio da Padova in piazza Magagnini domani pomeriggio (venerdì 9 aprile) alle 15.30 dove sarà celebrato il rito funebre, poi l’ultimo viaggio verso il cimitero comunale di Santa Maria Nuova dove sarà sepolta. I genitori hanno promosso una raccolta fondi da devolvere in beneficienza.

Tantissime le persone che in queste ore ricordano Sabrina con affetto e commozione. «I tuoi occhi belli e sinceri rimarranno sempre nei miei ricordi», le scrive su Facebook un’amica. «Questo destino balordo chiamato vita non ci ha permesso di mantenere la promessa che ti avevo fatto a settembre ai corsi – scrive un istruttore – ballare la kizomba in pista e vedere i miglioramenti. Spero che ovunque sarai ora abbia ritrovato la serenità e la pace che meriti di avere». «Sabrina sarai sempre un esempio di rara bellezza, di perseveranza, di amore per la vita fino all’ultimo respiro». Laura, fondatrice di Mundo Latino insieme al marito Rupi, saluta Sabrina con un pensiero delicatissimo: «Il tuo sorriso mentre ballavi lo porterò sempre con me. Vola leggera dolce Sabry», mentre gli altri istruttori e ballerini, postando una bella immagine di gruppo, piangono quel sorriso di Sabrina che ora si è spento.  

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