Jesi-Fabriano

Vigili del fuoco, Jesi primo distaccamento per interventi dopo Ancona. Sono stati 1800 nell’anno corrente

Nella chiesa Madonna del Divino Amore la cerimonia religiosa per Santa Barbara, protettrice dei vigili del fuoco

Nella chiesa della Madonna del Divino Amore si è svolta la celebrazione per Santa Barbara, protettrice dei vigili del fuoco

JESI – Vigili del fuoco in festa per la Patrona Santa Barbara. Oggi, 4 dicembre, nella chiesa Madonna del Divino Amore si è svolta la celebrazione religiosa, alla presenza del sindaco Lorenzo Fiordelmondo, del vice Samuele Animali, delle rappresentanze militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma che hanno raccolto l’invito del funzionario provinciale Angelo Molinari e del capodistaccamento di Jesi Bruno Palmieri. Presenti non solo i vigili del fuoco effettivi con le loro famiglie, ma anche quelli in congedo perché anche senza la divisa addosso, pompieri si resta nel cuore.

Nella celebrazione, don Paolo Ravasi ha più volte ricordato lo spirito di sacrificio con cui i vigili del fuoco sono entrati in azione nelle calamità che hanno colpito la nostra regione e non solo: dall’alluvione di Senigallia al terremoto e il recente disastro di Ischia dove le squadre del distaccamento jesino sono andate a portare soccorso.

«L’abito più splendente è quello della semplicità – ha detto don Paolo citando Giovanni Battista – la cintura più nobile è la verità e la calzatura più elegante è l’umiltà», augurando a tutti specie a chi amministra la cosa pubblica, chi ha il ruolo della difesa e ai cittadini di donare questi tre doni: semplicità, verità e umiltà. «Il mondo non lo salviamo – ha detto ancora don Paolo – se ciascuno non mette la propria parte».

Il vigile del fuoco Mirco Giglioni ha letto la preghiera dei Vigili del fuoco, prima di lasciare la parola ad Angelo Molinari per i saluti ai presenti e per una riflessione sul ruolo importantissimo dei pompieri. «Il nostro pensiero – dice Molinari – va ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine che hanno operato a Senigallia e che stanno lavorando a Ischia. Oggi siamo qui a celebrare la nostra santa patrona che ci protegge e ci ha protetti nei 1800 interventi svolti nel corso dell’anno e che fanno di Jesi la prima sede operativa per numero di interventi e attività in servizio al cittadino dopo il comando provinciale di Ancona».

Molinari ha ricordato che attualmente al distaccamento di Jesi sono effettivi 40 pompieri attivi su 4 turni. «La carenza di organico è significativa ma purtroppo ordinaria nella pubblica amministrazione – aggiunge il funzionario – ma sebbene i numeri non siano dalla nostra parte, non ci risparmiamo quanto a sforzi e impegno, competenza e professionalità. A Santa Barbara affidiamo il presente, i passi che ci conducono verso il futuro e le persone che siamo chiamati a proteggere».

La giornata si è conclusa con l’ode a Santa Barbara cantata dal vigile del fuoco in congedo Claudio Bartolucci.   

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