Jesi-Fabriano

San Giuseppe, un piano di riqualificazione che deve fare i conti con l’insoddisfazione dei residenti

Botta e risposta tra amministratori e residenti durante la vivace assemblea tenutasi ieri sera, 14 giugno, al circolo di via Tessitori. Sul tavolo l'annosa questione della Torre Erap, il Centro ambiente, il Campo Boario, la viabilità

assemblea san giuseppe
Un'assemblea al centro sociale di via Tessitori

JESI – È difficile far passare il concetto di riqualificazione che interessa un quartiere, quello di San Giuseppe – che ne ha davvero bisogno, quando si viaggia sui binari di un erigendo palazzo di 7 piani per 30 appartamenti di edilizia sociale agevolata (social housing), la cosidetta Torre Erap, e si continuerà a convivere con il Centro ambiente dove si conferiscono e poi si trasportano rifiuti alla discarica di Corinaldo.

Il cuore pulsante di quanto emerso nell’assemblea di ieri sera, 14 giugno, al circolo sociale di via Tessitori batte tutto in questi termini.

E c’è stato il botta e risposta tra residenti e il sindaco Massimo Bacci, gli assessori Roberto Renzi e Paola Lenti, la partecipazione del presidente di Jesi Servizi, Salvatore Pisconti.

Il sindaco Bacci
Il sindaco Massimo Bacci

Un confronto vivace che ha preso le mosse proprio dal tema della serata, con al centro la Torre Erap, l’avvio del progetto di trasformazione del Centro ambiente, il ripristino e la riqualificazione degli orti urbani del parco Granita, che necessitano di una riorganizzazione e di una nuova gestione. Attualmente ne sono “operativi” soltanto 3, ne verranno realizzati dai 6 ai 9, in posizione leggermente arretrata rispetto all’attuale.

Lunedì prossimo – ha anticipato Renzi – ci sarà un incontro con il direttorre Erap per avviare l’apertura del cantiere che, per il momento, interesserà le aree esterne piuttosto che l’edificio in sè, puntando all’aumento degli stalli del parcheggio. Ma è in programma anche la sistemazione della viabilità, che dovrà pesare di meno su via San Giuseppe, come allo studio del Piano sulla mobilità. Sulla questione Torre Erap c’è, inoltre, pendente da 6 mesi il ricorso al Tar di un privato: «Aspettiamo di vedere come va a finire – ha sottolineato il Sindaco -, noi abbiamo portato avanti una scelta fatta in passato. Vedremo se la procedura risulterà irregolare o meno».

L'assessore Roberto Renzi
L’assessore Roberto Renzi

Il progetto complessivo, ancora in fieri, in quanto si potrebbero accogliere suggerimenti migliorativi da parte dei residenti, «tende alla valorizzazione del quartiere con altri interventi: l’incremento dell’area verde di via Tessitori dopo il placet della Soprintendenza all’abbattimento della vecchia casa colonica, la riorganizzazione degli spazi del Campo Boario con nuovi accessi, per renderlo un polmone verde maggiormente fruibile, grazie anche alla variante urbanistica che sopprime gli interventi edilizi previsti dalla Stu.

L'assessora Paola Lenti
L’assessora Paola Lenti

E con nuovi posti auto a servizio dell’impianto sportivo – dove è prevista una corsia di accesso da via Granita esclusivamente per le emergenze – e di quanti giocano a bocce.

Al Centro ambiente, poi – dal quale saranno traslocati i depositi della manutenzione – si potrà accedere solo da viale Don Minzoni mentre il servizio di igiene urbana utilizzerà via Granita. Si scorporano le due situazioni anche per motivi di sicurezza. I residenti non lo vogliono più, lì a due passi dalle loro abitazioni. Ma trovare una nuova collocazione «costerebbe milioni di euro». Mentre l’area alla Zipa, in via Marx, ha spiegato Salvatore Pisconti, è adibita soltanto al conferimento di ramaglie e sfalci.

Salvatore Pisconti
L’intervento del presidente di Jesi Servizi, Salvatore Pisconti

Preoccupazioni per la mancata realizzazione della pista ciclabile che, è stato spiegato dagli amministratori, è soltanto un rinvio in attesa di finanziamenti europei.

La questione complessiva resta. L’insoddisfazione pure. Gli sviluppi futuri daranno risposte.

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