Jesi-Fabriano

Rugby Jesi ’70, la festa posticipata dei 50 anni pensando al domani: «Moltiplicare gli sforzi»

La grande riunione in famiglia purtroppo rimandata di due anni a causa della pandemia. Faccenda: «Un traguardo che ci inorgoglisce. Presto le prime novità per l’annata 2022-23»

Luca Faccenda

JESI – La festa del cinquantennale, una grande riunione in famiglia purtroppo posticipata di due anni a causa della pandemia. Accompagnata dal divertimento dei giovani Under 15 e Under 17 in campo. Ultimi atti di stagione per il Rugby Jesi ’70. La stagione, complicata ma ricca di insegnamenti, della piena ripartenza. «E ora – dice il presidente Luca Faccenda – stiamo già pensando alla nuova. Siamo tutti consapevoli che saremo chiamati a moltiplicare gli sforzi, non ci tireremo indietro. Contiamo già la prossima settimana di far conoscere le prime novità per l’annata 2022-23».

Intanto nell’impianto di via Mazzangrugno è stata festa. «Ci siamo riuniti per festeggiare i 50 anni di attività della società. Purtroppo un compleanno che abbiamo dovuto rimandare di due anni, rispetto a ciò che avevamo programmato per il 2020. Ma è comunque un traguardo che ci inorgoglisce e dà soddisfazione. Si è ritrovata insieme tutta la famiglia allargata del rugby jesino, sono stati premiati i primi storici presidente e capitano, Romano Zenobi e Sergio Scaloni».

In campo c’erano intanto i baby, nel torneo di rugby a 7 – disciplina olimpica – che ha riunito le Under 15 di Rugby Jesi, Amatori Ascoli, Formiche Pesaro, Fabriano Rugby, U.R. San Benedetto e le Under 17 di Amatori Ascoli, Rugby Jesi, Fabriano Rugby e FTGI Api per un intero pomeriggio.

Nel frattempo, proseguono al Latini le attività del centro estivo in lingua, con insegnanti di inglese e giapponese.

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