Jesi-Fabriano

Rotary Club di Jesi, un progetto per la telemedicina contro la pandemia

Presentato in Comune dal presidente Marco Pozzi, il piano ufficiale del direttivo: «Salute, educazione, sostegno sociale i tre campi in particolare in cui ci muoveremo». L'apprezzamento del sindaco Massimo Bacci

Da sinistra Massimo Bacci, Marco Pozzi e Marco Torcoletti

JESI – «Salute, educazione, sostegno sociale. Sono i tre campi in particolare in cui ci muoveremo». Così il dottor Marco Pozzi, presidente del Rotary Club di Jesi, nell’illustrare in Comune, davanti al sindaco Massimo Bacci, il piano ufficiale del direttivo. Una sede, quella comunale, scelta per evidenziare «lo stretto legame che il Rotary intende mantenere ed accrescere col suo territorio di riferimento». Da Bacci, parole di apprezzamento per un «programma completo, che tocca temi di stretta e urgente attualità. Mi fa inoltre piacere la strada intrapresa per estendere quanto più possibile ad altri, e in particolare ai più giovani, il coinvolgimento nelle attività del Rotary».

Presenti all’appuntamento il presidente della commissione Pubbliche Relazioni del Club, Marco Torcoletti, e il socio e componente della medesima commissione Matteo Baleani – consigliere comunale- curatore dei profili social del Club.

Evidenzia il presidente Pozzi: «La priorità del momento è la pandemia e in questo senso stiamo lavorando, nell’ottica di un coinvolgimento dei settanta medici di medicina generale del territorio grazie al dottor Guglielmo Cherubini, per l’introduzione di un sistema diffuso di telemedicina che consenta di seguire meglio a casa, o nelle residenze assistite, i propri pazienti. Abbiamo concepito un progetto distrettuale che comprende quattro regioni – Marche, Abruzzo, Umbria e Molise – e un programma più intenso dedicato a Jesi ed alla Vallesina. Pensiamo, e stiamo raccogliendo fondi per questo, alla possibilità di tele-consulti e tele-monitoraggi dell’assistito, che evitino per quanto possibile il sovraffollamento di strutture e ospedali».

Sugli altri fronti, si terrà il 7 novembre la teleconferenza “Le frontiere della didattica”, dedicata a nuovi e innovativi approcci all’insegnamento. Un progetto rivolto alle scuole in collaborazione con il Liceo Classico di Jesi ed il Comune di Jesi.

In tema di sport, il dottor Pozzi ricorda l’attenzione per il tema delle «morti improvvise cardiache tra gli atleti. Un fenomeno che può essere trattato partendo dalla considerazione dei problemi anatomici che ne sono a monte. Stiamo per questo collaborando con il Comune per il coinvolgimento delle società sportive».

Si lavorerà inoltre su temi ambientali, a partire da quello della scomparsa delle api e degli effetti che ciò comporta, e su progetti come quello che prevede di sostenere un ospedale pediatrico in India in collaborazione con 45 altri Clubs del distretto, un RC Indiano ed uno americano. In programma inoltre una mostra fotografica dedicata alla Marche e la revisione delle condizioni necessarie per entrare a far parte del Rotary, idealmente ottenendo così una maggiore rappresentazione di tutte le professioni rappresentate nel territorio, come le varie religioni e etnie.

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