Jesi-Fabriano

Jesi, Rotary Club e Angsa Marche insieme per gli utenti del centro Azzaruolo

Oggi pomeriggio la consegna del tablet con il sofisticato sistema di comunicazione aumentativa alternativa al Centro Azzaruolo di Jesi

JESI – Rotary club Distretto 2090 e Angsa Marche-Associazione Nazione Genitori di Persone autistiche insieme per gli utenti del Centro per l’Autismo Azzaruolo di Jesi. Oggi pomeriggio nel corso di una partecipata conferenza, la donazione da parte del Rotary Club di Jesi e del Distretto 2090 di una strumentazione tecnologica di ultima generazione in grado di favorire la comunicazione dei soggetti con autismo. Presenti la presidente dell’Asp Gianfranca Schiavoni con la responsabile dell’unità complessa disabilità Nora Bianchi, la rappresentante del Distretto 2090 del Rotary Paola Duca, il presidente Rotary Floro Flori con il past president Pietro Aresta e il socio Paolo Crognaletti; la presidente Angsa Marche Antonella Foglia e la responsabile funzione Coos Marche Ada Manca.

«La capacità di usare e regolare efficacemente la comunicazione per una varietà di scopi, con una serie di interlocutori e in diverse circostanze, viene considerata una delle più grandi sfide per le persone con un disturbo dello spettro autistico – spiega Paola Duca in rappresentanza del Governatore Gioacchino Minelli – e rientra nel progetto “Blue Rotary” del Distretto Rotary 2090. La nostra esigenza è aiutare le persone con autismo nelle loro problematiche comunicative e di interazione con il contesto sociale, specialmente dopo questi anni di lunga pandemia, che hanno ulteriormente alimentato situazioni di chiusura e di marginalità a scapito dei più fragili».

Nel concreto il progetto prevede l’acquisto e la consegna di 30 tablet di ultima generazione, ad altrettanti Centri di Servizio di riferimento per l’autismo, tablet dotati di un software sofisticato utile nel facilitare sia l’aspetto della comunicazione che quello del contenimento di comportamenti potenzialmente problematici in seguito a crisi auto/etero dirette (dirette verso se stessi o verso altri) generando così un miglioramento dell’interazione comunicativa e sociale tra la persona autistica ed il suo interlocutore di riferimento. «Il centro Azzaruolo è molto importante per noi – aggiunge Gianfranca Schiavoni – il progetto è partito nel 2019 con la Regione Marche che ha deciso di attuare una standardizzazione del servizio con l’Asp che ne ha la gestione. Questo strumento, donato con grande generosità dal Rotary club, aiuterà i ragazzi a comunicare e migliorare la loro convivenza con la malattia».

Gianfranca Schiavoni (presidente ASP) e la rappresentante del Distretto 2090 del Rotary Paola Duca

Il tablet dotato di sofisticati software di comunicazione integrata è stato acquistato grazie al sostegno dei Rotary club di Jesi, Fabriano, Alta Vallesina-Grotte di Frasassi, Jesi Federico II. «L’autismo non è un disturbo psichiatrico (che quindi interessa solo il sistema nervoso), bensì un complesso disturbo psico-neuro-biologico sistemico che coinvolge l’intero organismo, e che può essere accompagnato da compromissioni di tipo gastroenterologico, immunitario, cardiaco, metabolico, sensoriale ecc di variabile gravità – spiega la referente di Angsa Antonella Foglia – molte persone autistiche con gravi problemi di comunicazione, non riuscendo ad esprimere un forte disagio o un dolore fisico verbalmente, molto spesso non hanno altro mezzo che mettere in atto pesanti comportamenti problematici, anche auto-etero lesivi, che comportano poi il ricorso a massici trattamenti farmacologici, generalmente tanto inutili quanto dannosi, fino all’istituzionalizzazione della persona. Con l’uso del Comunicatore Blu(e), equipaggiato da appositi software di CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) personalizzabili, vogliamo dare un contributo per cercare di ridurre il grande problema della comunicazione di disagio o dolore, ma anche per preparare le persone autistiche a sottoporsi senza timore a prelievi di sangue, a visite ambulatoriali, ad esami strumentali, fino ad estenderne l’uso anche alla vita di tutti i giorni».

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