Jesi-Fabriano

Riscaldamento acceso in canile, la politica chiede chiarimenti

La questione potrebbe finire nel consiglio comunale di gennaio. L'opposizione pretende delucidazioni su costi sostenuti e ruolo del Comune

Il canile di Jesi

JESI – Al canile sanitario di via Zanibelli di Jesi è tornato a funzionare il riscaldamento. Dopo la segnalazione di Centro Pagina che lo scorso 21 dicembre denunciava le condizioni degli animali ospiti, cani e gatti costretti al freddo, semplici cittadini e forze politiche si sono mobilitate per aiutare i volontari e il personale sanitario che opera qui.

Sono arrivate coperte, cibo, adozioni e visite per far luce sulle condizioni in cui versa la struttura sanitaria gestita dall’associazione “I miei amici animali” che si occupa anche del canile di Moie. «Le problematiche al canile sono tantissime – spiega la consigliera della Lega Silvia Gregori, che ieri mattina ha visitato il canile -. Penso alla colonia felina che dovrebbe ricevere fondi dalla Regione per il suo sostentamento, e che invece viene gestita esclusivamente dai volontari. Senza contare che il riscaldamento è stato acceso, e questo è un bene, ma ogni mercoledì la struttura rimane senza elettricità per un sovraccarico. Qui vi si fanno interventi, queste cose non devono succedere. Devono essere chiarite le competenze sulla struttura, se sono del Comune o dell’Asur».

Ha studiato la situazione anche il gruppo consiliare Jesi in Comune, che commenta: «Ci piacerebbe sapere quali siano le spese sostenute dal Comune per il ricovero, la custodia e il mantenimento dei cani randagi. Se si ritiene adeguata l’attuale struttura di ricovero per cani e gatti, oppure se si intende
intervenire con opere per il miglioramento e in questo caso quali sono gli interventi più urgenti». Non si esclude quindi che nel prossimo consiglio comunale quanto accaduto al canile di Jesi finisca per essere argomento di confronto e discussione tra le forze politiche. Oltre ad adozioni, stallo, ricoveri e interventi chirurgici, il canile è anche il luogo dove i cani che vengono smarriti vengono custoditi, come è successo ad un cane di razza di proprietà di una famiglia di Monsano che stamattina è stata contattata per la buona notizia. Il cane era scappato di casa da qualche giorno, la famiglia aveva quasi perso le speranze quando è stata chiamata dal canile e ha potuto riportare a casa l’animale.

In canile si fa richiesta di paté per cuccioli ed anziani e giochi (palline dure, non quelle da tennis).

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