Jesi-Fabriano

Rinascimento Chiaravallese all’attacco: Chiaravalle è morta

Il messaggio della lista di centro destra al primo cittadino è di «Pensare alla sua campagna elettorale, evitando però di usare per i suoi spettacolini gente a libro paga dell’ente comune»

Corso Matteotti, la strada principale del centro storico di Chiaravalle
Corso Matteotti, la strada principale del centro storico di Chiaravalle

CHIARAVALLE – Prosegue il botta e risposta tra Rinascimento Chiaravallese e il sindaco Damiano Costantini.

«Il Sindaco è così sprovveduto da credere che il centro destra a Chiaravalle sia rappresentato da un regista occulto? – chiede ironicamente la lista chiaravallese – Pensava davvero che il centro destra a Chiaravalle fosse rappresentato dai sedicenti oppositori di Apertamente presenti in consiglio comunale che per opportunità (qualche poltrona) ora lo incensano? Ma che faccia di…bronzo».

Rinascimento si riferisce alla presentazione della lista “Chiaravalle domani“: «Un tentativo infantile di alzare un polverone e fare la vittima. E da chi sarebbe stato ordito questo complotto? Ma è chiaro: dalla segreteria locale del Pd, accusando noi di essere gli esecutori materiali. Semplicemente ridicolo. Noi non siamo usi frequentarlo (a proposito, il caffè lo rifiutammo noi quando ce lo offrì ai tempi delle sue primarie dove ci chiese “l’aiutino” per vincerle, non giri la frittata, e comunque da oggi in poi al “Piccadilly” lasceremo per lui un “caffè sospeso”), non siamo quelli che ambiscono a farsi
vedere accanto a lui, ma possiamo immaginare, dopo le Sue affermazioni, che frequenta sicuramente soggetti che eseguono ciò che lui commissiona. La lista di centro destra denominata “Rinascimento Chiaravallese” è fatta da donne e uomini liberi che non si accodano al giubilo collettivo. Ora la sua lista l’ha chiamata “Chiaravalle Domani”. Già, il domani, ma il domani è il giorno dei falliti, perché il domani non arriva mai».

Quindi il messaggio al primo cittadino di «pensare alla sua campagna elettorale, evitando però di usare per i suoi spettacolini gente a libro paga dell’ente comune. Questa amministrazione ha rattoppato le buche, ha cambiato il colore dei lampioni in via Verdi e dato qualche contentino a tanti: capiamo l’entusiasmo di parte della gente che guarda il dito ma non la luna, che si accontenta di poche cose ma non si accorge che Chiaravalle è morta, senza una logica di sviluppo e di progresso. Chiaro che dopo 70 anni di inettitudine di governi di sinistra e sinistra – sinistra da cui questo Sindaco proviene (anche se sta cercando in tutti i modi di rifarsi una verginità rinnegando il suo passato politico ed il presente, visti i risultati di LiberieUguali) che hanno governato questa cittadina, fare qualcosa di ordinario (asfaltare strade, cambiare i lampioni è ordinaria amministrazione) diventa qualcosa di eccezionale e il nostro Sindaco si crede Superman».

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