Jesi-Fabriano

Jesi, riflettori accesi sui parcheggi dell’ospedale Carlo Urbani

L'amministrazione Bacci ha avviato una ricognizione con l'Asur Marche per risolvere il problema della carenza di posti auto. A breve partono i lavori per l'ampliamento dell'area a disposizione

L'ospedale "Carlo Urbani" con la scalinata di accesso

JESI – Una cinquantina di nuovi posti auto a ridosso dell’ospedale Carlo Urbani, lato via dei Colli. I lavori dovrebbero partire a breve, spiega l’amministrazione, in considerazione del fatto che i lavori di urbanizzazione del comparto sono già in corso.

«Riteniamo necessario – spiega la giunta Bacci – che venga sin da ora effettuata da parte di ASUR un’analisi del fabbisogno di posti auto necessari per l’ospedale, distinguendo quello relativo al personale della struttura, da quello dell’utenza esterna». Si è pertanto stabilito di costituire un apposito tavolo tecnico tra i Servizi Tecnici del Comune, la polizia locale e gli addetti dell’Area Vasta 2 per affrontare la problematica della carenza di parcheggi a servizio del complesso ospedaliero attraverso l’individuazione delle relative strategie da mettere in atto nel breve, medio e lungo periodo, monitorando nel contempo lo stato di avanzamento relativo alla demolizione del vecchio ospedale di viale della Vittoria.

«In relazione alla carenza di spazi di sosta – evidenzia sempre l’amministrazione – si ritiene sin da ora di razionalizzare il sistema dei parcheggi esistenti, migliorandone l’accessibilità ed individuando ulteriori stalli fino ad arrivare a definire scenari di sviluppo nel medio-lungo periodo che portino alla realizzazione di un parcheggio dimensionato per le reali esigenze del servizio ospedaliero senza pregiudicare eventuali futuri ampliamenti del complesso».

Relativamente all’abbattimento del vecchio ospedale, fanno sapere da piazza Indipendenza, «risulta imminente la definizione del bando di gara per la demolizione dei fabbricati esistenti e la contestuale consegna da parte dell’Asur del progetto esecutivo ai fini della sua approvazione in linea tecnica anche da parte del Comune».

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