Jesi-Fabriano

Raul Rossetti ed il compleanno in Rianimazione. Tanto l’affetto degli amici

Intanto si è attivata una catena di solidarietà per adottare il cagnolino Pedro che rischiava di tornare in canile.

SENIGALLIA – E’ passato un mese da quella sera terribile in cui Raul Rossetti, corriere espresso originario di Ostra ma jesino d’adozione, è stato investito mentre camminava in via Garibaldi insieme al fedele cagnolino Pedro. Era il 1 agosto e da quel giorno Raul non ha più ripreso conoscenza, ricoverato in condizioni gravissime alla Clinica di Rianimazione dell’ospedale regionale di Torrette.

Ma la sua storia personale, fatta di tanti sacrifici e ostacoli, l’amore per il piccolo Pedro che ha salvato dal canile dandogli una seconda chance e la persona speciale che è Raul, hanno creato una catena di affetto e solidarietà che non si spezza con il passare dei giorni. Anzi. Oggi Raul compie 62 anni. Un compleanno senza festeggiamenti, senza torta e brindisi, perché non è possibile.

Ma non mancano gli auguri, l’affetto e la vicinanza a lui, a suo fratello Lucio e ai figli. Raul è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Senigallia, dove era stato trasferito l’11 agosto. «Le condizioni restano critiche ma stabili – ha detto il fratello Lucio ai tantissimi che chiedono notizie – continuano le terapie in Rianimazione. Ringrazio tutti della vostra vicinanza in questo momento così difficile». Si fa forza Lucio, che il 15 giugno scorso aveva perso l’amatissima mamma cui prestava assistenza.

Sono tantissimi gli amici che quotidianamente scrivono messaggi di incoraggiamento e di speranza sui social, affidando al muro virtuale il loro abbraccio. Amici che attendono notizie positive di ripresa. Amici che intanto hanno cercato di essere utili facendo quello che Raul avrebbe voluto: non abbandonare il suo piccolo Pedro, cagnolino che Rossetti aveva salvato dal canile facendolo diventare il suo migliore amico.

Nell’immediatezza dell’incidente, Pedro per la paura era scappato e c’è stata un’autentica mobilitazione di amici, volontari e persino l’Oipa, per rintracciarlo. Il giorno successivo all’investimento, era stato ritrovato, sano e salvo, anche se spaventato, in zona Campo Boario. Senza il suo amico Raul, Pedro rischiava di tornare al canile. Ma alcune amiche di Raul dal cuore d’oro si sono fatte avanti per adottare il cagnolino, tenerlo con sé finché ce ne fosse stato bisogno con la speranza che Raul possa tornare a riprenderlo. Pedro ha una casa che non è il canile da cui era stato portato via. Adesso tocca a Raul combattere per la vita e tantissime persone, oggi e sempre, fanno il tifo per lui.

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