Jesi-Fabriano

Raccolta rifiuti, addio ai cassonetti di campagna

L'assessore all'ambiente Cinzia Napolitano annuncia che anche i contenitori delle zone rurali della città scompariranno, in modo da arginare i furbetti che abbandonano la spazzatura in periferia

Il contenitore dell'indifferenziato pieno di carta e plastica

JESI – Fototrappole per stanare i furbetti dei rifiuti, ma soprattutto addio ai cassonetti. L’amministrazione sta predisponendo un progetto per rimuovere i contenitori di carta, plastica, vetro e indifferenziato, oltre a quelli “misti”, anche dalle zone di campagna, così da arginare l’intollerabile pratica dell’abbandono della spazzatura. L’area di Tabano, ad esempio, è molto gettonata da quanti non hanno voglia di differenziare a casa i materiali, essendo periferica e “nascosta”. C’è persino chi lascia mobili ed elettrodomestici in strada, pur sapendo che vi è un Centro Ambiente al Campo Boario e che vi è la possibilità di richiedere il ritiro direttamente a domicilio. Per non parlare di quanti ignorano il colore dei cassonetti gettando plastica nella carta, vetro nell’indifferenziato, etc. (leggi l’articolo).

A breve, quindi, le isole ecologiche scompariranno anche dalle zone rurali, così come si è provveduto a fare all’interno della zona industriale. Si procederà con il “porta a porta”, ovviamente studiandolo in modo da non aver problemi nelle strade difficili da raggiungere con i mezzi dell’igiene urbana. E torneranno anche le telecamere.

«È evidente che quei cassonetti posti a servizio delle case di campagna vengono utilizzati da chi, pur avendo a disposizione il servizio porta a porta di raccolta dei rifiuti, preferisce portarli lontano per non effettuare la raccolta differenziata – tuona Cinzia Napolitano, assessore all’ambiente -. Quindi parliamo di cittadini doppiamente incivili, sia perché non differenziano i rifiuti e sia perché li portano in contenitori che non sono di competenza della loro abitazione, procurando un danno soprattutto a quelli che invece avrebbero diritto di portare i propri rifiuti lì e non possono farlo perché trovano i cassonetti riempiti in malo modo. Le telecamere sono un deterrente che nell’immediato verrà sicuramente attuato, ma la soluzione finale sarà quella di eliminare definitivamente quei contenitori, così come sta avvenendo nella zona industriale, dove è appena partito il ritiro porta a porta. Stiamo infatti preparando un progetto anche per le zone di campagna».

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