Jesi-Fabriano

«Era il nostro punto di riferimento». Gabriele Pieralisi ricorda suo padre Gennaro

L'imprenditore 82enne è deceduto all'ospedale di Pesaro. Il figlio: «Correttezza e onestà intellettuale i valori che mi ha trasmesso fin da piccolo»

Gabriele Pieralisi (foto Binci)
Gabriele Pieralisi (foto Binci)

JESI – «Era un punto di riferimento. Per me, innanzitutto. Ma anche per la nostra famiglia “allargata”. Ci mancherà davvero tanto». Così Gabriele Pieralisi ricorda suo padre Gennaro Pieralisi, l’imprenditore che ha portato Jesi nel mondo con le sue intuizioni industriali nel settore delle macchine olearie. Domani, domenica 8 novembre (ore 10), verrà allestita la camera ardente alla casa del commiato Ciccoli e Brunori situata di fronte all’azienda Pieralisi. I funerali si svolgeranno lunedì 9 novembre, alle ore 14.30, nella chiesa del Duomo, a Jesi.

«Dal punto di vista imprenditoriale – dice Gabriele Pieralisi – sappiamo tutti cosa è riuscito a costruire, con le sue sole forze. Ne vado ovviamente fiero. Ci mancherà tantissimo. Era il punto di riferimento della nostra famiglia, il saggio, quello che non si soffermava mai sul problema ma – nel momento in cui emergeva la criticità – elaborava subito le possibili soluzioni. È stata sempre una persona molto decisa e determinata, caratteristiche che gli hanno permesso di essere stimato e rispettato da quanti hanno avuto la possibilità di collaborarci. I suoi suggerimenti erano tenuti in grande considerazione».

L’imprenditore Gennaro Pieralisi

Un legame, quello fra Gabriele Pieralisi e suo padre Gennaro, che nel corso degli anni si è consolidato. «Quando ero molto giovane – confessa il figlio – il rapporto era piuttosto conflittuale. Vedevamo le cose diversamente, a volte capitava di scontrarsi. Con il passare degli anni, tuttavia, ci siamo chiariti, unendoci sempre di più. Si fidava tanto di me negli ultimi tempi, accoglieva i miei consigli. A me ha fatto molto piacere. Da parte mia, ho cercato di aiutarlo in ogni situazione».

Quali gli insegnamenti più rilevanti? «Di sicuro – risponde senza esitare Gabriele Pieralisi – l’onestà intellettuale e la correttezza, valori che dovrebbero guidare le azioni di ciascuno, ma che in pochi purtroppo coltivano. Ho sempre apprezzato questo suo modo di essere. E poi, l’importanza della famiglia. Sono convinto che questo suo attaccamento alle persone care sia alla base dell’enorme successo professionale che ha ottenuto. Era sempre pronto ad aiutare tutti, lo sentiva quasi come un dovere. Mi mancherà. Ci mancherà».

L’ingegnere 82enne è deceduto all’ospedale di Pesaro, dove era ricoverato a causa della positività al Covid. Le sue condizioni di salute sono rapidamente peggiorate e non c’è stato purtroppo nulla da fare. Classe 1938, Gennaro Pieralisi si è laureato in ingegneria meccanica all’Università di Pisa nel 1965, iniziando subito l’attività nell’azienda di famiglia. Nel 1999 è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica, mentre nel 2003 ha ricevuto la laurea honoris causa in scienze e tecnologie agrarie dall’Università Politecnica delle Marche. Nel 2017 ha realizzato uno dei suoi sogni più ambiziosi: l’inaugurazione del museo multimediale dedicato a Federico II nell’omonima piazza di Jesi, finanziato con un milione di euro di tasca propria. Lo scorso luglio, invece, DeA Capital ha acquisito la maggioranza del Gruppo Pieralisi Maip: la famiglia ha mantenuto una partecipazione nel capitale del 49%

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