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Jesi, la Provincia accoglie il Pums: parere favorevole sulla compatibilità ambientale

Via libera, con alcune richieste di specificazioni, per il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Ecco i primi interventi in programma

Viale della Vittoria e il cavalcavia

JESI – La Provincia di Ancona ha espresso parere di compatibilità ambientale del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile elaborato dal Comune di Jesi. Chieste alcune specificazioni che da piazza Indipendenza stanno producendo, ma c’è il via libera.

Un progetto d’azione il cui obiettivo principale nel breve-medio Termine consiste “nella riduzione del numero di impianti semaforici e nella messa in sicurezza degli itinerari ciclopedonali lungo la viabilità portante, mediante riqualificazione complessiva della sede stradale. Nel Medio-Lungo Termine ci si propone di completare la maglia stradale come previsto dal Piano Regolatore, e rendere congruente la rete stradale alla sua classificazione tecnico-funzionale, allontanando i flussi di attraversamento dalla rete locale”. Tutto ovviamente dipenderà dalle risorse a disposizione.

Sono previsti, almeno su carta, circa 21 milioni di euro di spesa, dei quali quasi 6,8 per 39 rotatorie nuove o da modificare lavorando sulle presenti. Poco più di 10 milioni invece servirebbero per intervenire sulle tratte stradali. Sono valutazioni e stime del medesimo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile in merito ai problemi della viabilità cittadina.

Nel breve termine e con priorità alta è considerata la risoluzione della strozzatura di via Cupramontana, in cui si va ad infilare a ovest viale della Vittoria. Anche se il Comune sembrava aver abbandonato l’idea, tanto da aver inserito nel piano dei beni da vendere la metà di Villa Federici che era stata acquistata allo scopo. Ma fra i suggerimenti del nuovo Pums è spuntata la riproposizione di questa ipotesi: nel breve si stima che basterebbero 40 mila euro per arretrare il più possibile la recinzione della villa che chiude la strada, permettendo il doppio senso di marcia anche a costo di sopprimere per un breve tratto i marciapiedi. Va detto che si tratta, come specificato dall’amministrazione, «non di prescrizioni ma di una serie di scenari da approfondire con progetti di dettaglio. Gli interventi previsti nel quadro progettuale – viene puntualizzato – saranno da valutare nel dettaglio, sulla base delle scelte che l’Amministrazione vorrà attuare nei prossimi anni in merito alla programmazione economica, urbanistica e viabilistica ed attraverso l’elaborazione di successivi piani di settore».

Il Viale della Vittoria, secondo il Pums, sconta una «forte limitazione alla capacità di deflusso», a causa di semafori e sosta a bordo strada. Quindi si suggeriscono rotatorie alle intersezioni principali. Una rotonda dovrebbe sorgere anche all’altezza dell’Arco Clementino: inversione del senso di marcia attuale di via Vittorio Veneto davanti al monumento e doppio senso in viale Cavallotti fra l’Arco e l’incrocio con via Cupramontana – viale della Vittoria (rotatoria anche qui).

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