Jesi-Fabriano

Jesi, ecco la proposta per riqualificare il mercato coperto

Due privati stanno predisponendo un business plan per rilanciare la struttura di via Sauro, aprendola tutto l'anno anche agli esercizi di somministrazione

Il mercato coperto di via Sauro

JESI – Un “nuovo” mercato coperto, fruibile tutto l’anno, senza barriere architettoniche ed aperto agli esercizi di somministrazione. La proposta arriva da due privati, l’azienda agricola Vallesina Bio e quella dell’artigianato del gusto Fabrizi Family.

«Abbiamo incontrato l’assessore Renzi nel 2018 e il sindaco Bacci nel 2020 per proporre un progetto di riqualificazione del Mercato coperto di via Sauro – spiegano Andrea Laudazi e Nicola Fabrizi, i rispettivi titolari delle due realtà – .Grazie all’apporto del geometra Bedetti e dell’architetto Contuzzi sono stati già visionati i locali e valutati gli interventi economici da affrontare per rendere la struttura fruibile tutto l’anno anche dai disabili. Presenteremo entro pochi mesi un business plan di quanto fino ad ora ideato, con una variante relativa ad eventuali apporti economici mediante bandi e finanziamenti, ed una più esile di propria e sola sostenibilità. Il progetto tiene conto degli attuali spazi già in locazione e comprende l’idea di somministrazione citata in Consiglio. Comprende anche la rivalutazione organizzativa del piano sottostante, mantenendo invariati i diritti già acquisiti. S’intende investire nella tutela dei bambini e offrire possibilità lavorative ai disabili. Consci dell’importanza collaborativa e sinergica, apriamo al dialogo con sindacati ed associazioni di categoria».

In Consiglio, se ne è parlato spesso, grazie soprattutto al consigliere Pd, Lorenzo Fiordelmondo. Nell’ultima seduta è stata tuttavia una mozione presentata dalla Cinque Stelle, Claudia Lancioni, e emendata dalla maggioranza, a impegnare l’amministrazione a «valutare la riqualificazione architettonico-strutturale e funzionale dell’edificio Mercato Coperto, ascoltate le proposte e le esigenze delle attuali attività operanti in loco che portino ad una nuova distribuzione degli spazi, anche attraverso un concorso di idee rivolto a professionisti e esperti della riqualificazione di spazi pubblici, la ricerca di appositi fondi e finanziamenti, con l’obiettivo di un rilancio della struttura anche come sede idonea ad ospitare iniziative ed eventi pubblici».

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