Jesi-Fabriano

Prevenzione e Sicurezza, la protezione civile fa centro ancora una volta

Quasi 600 alunni dell'Istituto comprensivo Carlo Urbani di Moie-Castelplanio hanno partecipato alla giornata

MAIOLATI SPONTINI – L’undicesima edizione della manifestazione itinerante “Giornata nazionale di Prevenzione e Sicurezza”, svoltasi nella giornata di oggi al Parco Montessori di via Venezia a Moie ha confermato il successo riscosso lo scorso anno. La manifestazione dei grandi numeri, ha attirato anche stavolta quasi 600 bambini dell’istituto comprensivo Carlo Urbani di Moie-Castelplanio, già coinvolti nel progetto didattico del Gruppo di Protezione civile di Castelplanio e in particolare dall’idea dell’ingegner Alessio Avaltroni e del coordinatore provinciale dei volontari Lorenzo Mazzieri. I bambini sono il cuore pulsante di un evento che mira a formare le nuove generazioni di soccorritori e a creare la consapevolezza della responsabilità civile di ciascuno.

Non a caso, ad ogni edizione non sono voluti mancare tutti i corpi civili e militari che compongono l’apparato del soccorso: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Carabinieri forestali, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Ingv, Aeronautica militare, Capitaneria di porto, Guardia costiera e Guardia di finanza, Soccorso alpino, la Regione Marche, Polizia locale, Croce rossa militare, Unità cinofila di protezione civile, Gruppo Alpini, Croce rossa italiana e i Vigili del fuoco. C’erano proprio tutti, con i loro stand, i mezzi speciali e le attrezzature per dimostrazioni e spiegazioni.

I bambini, chi salendo sui mezzi, chi accendendo le sirene, chi arrampicandosi con le corde, non si sono certo tirati indietro mostrando curiosità, interesse e magari anche predestinazione nell’indossare un giorno una divisa. Proprio il «ruolo importantissimo delle istituzioni, la necessità di trasmettere il valore del volontariato agli altri e il fatto che i ragazzini, divertendosi, hanno imparato come intervenire» è stato sottolineato dal vescovo Gerardo Rocconi nel suo saluto. Il sindaco di Maiolati Spontini Tiziano Consoli, presente insieme agli altri sindaci della Vallesina, ha rimarcato il ruolo fondamentale dei volontari e della loro formazione. «Dobbiamo partire dalle scuole, dai giovani e far filtrare il messaggio dai ragazzi ai loro genitori – ha detto Consoli – perché il volontariato è l’insieme di tante energie messe a disposizione degli altri». Ha portato i saluti della Regione Marche l’assessore Chiara Biondi: «iniziamo dai nostri ragazzi ad avvicinarli al mondo del volontariato che rappresenta la colonna portante della nostra società. Un ringraziamento al mondo scolastico, per questa forma di didattica innovativa che porta ad avvicinare gli alunni a questi progetti facendo loro toccare con mano l’emergenza e formandoli».

A coordinare la grande macchina della protezione civile, c’erano anche Stefano Stefoni e Mauro Perugini (protezione civile regionale), il coordinatore del Dipartimento nazionale di protezione civile e della Commissione grandi rischi Roberto Oreficini Rosi. «Sempre più si apprezzano le politiche integrate di sicurezza cioè tutte quelle politiche che rendono la comunità più sicura, grazie a soggetti che fanno lavori doversi ma che talvolta si trovano a intervenire e collaborare con le forze dell’ordine. Si mettono in moto sinergie che, direttamente o indirettamente, collaborano con la protezione civile non solo per calamità ma anche per gestire eventi o emergenze di diverso tipo, perché i rischi ormai viaggiano su più fronti», ha concluso Oreficini nel ringraziare i volontari ma anche i sindaci dei singoli territori.
Momento clou della giornata, una simulazione di emergenza: il crollo di una palazzina (immaginata con degli scatoloni impilati l’uno sull’altro) in cui una donna restava schiacciata e nell’emergenza, uno sciacallo approfittava del momento per rubarle la borsa anziché prodigarsi per lanciare l’sos. Nel momento della simulazione sono intervenuti contemporaneamente il Nue 112 che ha ricevuto la chiamata di emergenza, la Croce rossa per il soccorso sanitario, i vigili del fuoco e le forze di polizia per arrestare il ladro, con tanto di unità cinofila per fiutare eventuali altri feriti sotto le macerie e l’elicottero dei Carabinieri che dall’alto monitorava la situazione. Un lavoro di squadra che ha dimostrato concretamente come, di fronte all’emergenza, tutte le componenti del soccorso siano fondamentali ciascuna per il proprio ruolo e con le proprie specificità.


Entusiasta il coordinatore Lorenzo Mazzieri, che ha speso parole di elogio per tutti i suoi collaboratori, per gli intervenuti ma anche per i tanti sponsor commerciali che hanno permesso di chiudere la giornata con una conviviale organizzata ad hoc. «L’appuntamento è dunque per il prossimo anno e ci sposteremo a Fabriano», invita Mazzieri archiviando l’edizione numero 11 con un altro successo.

Ti potrebbero interessare