Jesi-Fabriano

Il presidente Mattarella ha nominato Carlo Urbani “Cavaliere di Gran Croce d’Onore della Stella d’Italia”

L'onorificenza, consegnata finora solo a due persone, va alla memoria del medico di Castelplanio che il 29 marzo 2003, rimase vittima della Sars, la polmonite atipica che aveva contribuito ad individuare come nuova patologia su un paziente in Vietnam

Il dottor Carlo Urbani visita una bambina ad Hanoi - Foto Archivio AICU

CASTELPLANIO – Gran Croce d’Onore dell’Ordine della Stella d’Italia alla memoria del dottor Carlo Urbani, l’esperto di malattie infettive per conto dell’OMS che a Bangkok, il 29 marzo 2003, rimase vittima della Sars, la polmonite atipica che aveva contribuito ad individuare come nuova patologia su un paziente in Vietnam. L’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce d’Onore” è stata conferita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del Ministero degli Affari Esteri. La Gran Croce è stata consegnata ieri alla moglie del medico di Castelplanio (An), Giuliana Chiorrini, da rappresentanti del ministero, al termine di un iter avviato nel maggio 2020 su richiesta dell’ambasciatore d’Italia ad Hanoi, Antonio Alessandro. «Si tratta – scrive l’ambasciatore Alessandro alla signora Urbani – di una onorificenza conferita in ossequio al suo altissimo contributo alla lotta contro la Sars in Vietnam e al sacrificio estremo che questo purtroppo ha comportato».

«È un riconoscimento che premia il forte legame di Carlo con il Vietnam, e che ci riempie di gioia. Un segno che la voce di Carlo è ancora viva e parla con la forza dei suoi valori, sempre al fianco dei più fragili, degli ultimi», ha commentato Giuliana Chiorrini.

Carlo Urbani con la moglie, Giuliana Chiorrini, e la figlia Maddalena. Luglio 2002 – Foto archivio AICU

L’Ordine della Stella d’Italia è istituito con Legge 3 febbraio 2011 che ha aggiornato denominazione, finalità e classi della Stella della Solidarietà Italiana. La nuova denominazione di “Ordine della Stella d’Italia” risponde ai cambiamenti intercorsi dal secondo dopoguerra, quando l’Ordine era stato istituito al fine di conferire riconoscimenti per gli italiani all’estero o stranieri che meglio avessero assistito nella ricostruzione dell’Italia. Solo due, ad oggi, gli insigniti della Gran Croce d’Onore dell’Ordine della Stella d’Italia: Carlo Urbani e Barbara De Anna, la funzionaria dell’OIM Organizzazione internazionale per le migrazioni, morta nel 2013 dopo un attacco dei talebani a Kabul.

L’alta onorificenza è concessa dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro degli Affari Esteri, sentito il Consiglio dell’Ordine. Presieduto dal Ministro degli Affari Esteri, il Consiglio è composto da altri quattro membri, uno dei quali è di diritto il Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica. Con le modifiche introdotte dalla nuova legge si vuole ricompensare quanti abbiano acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e di collaborazione tra l’Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l’Italia.

«L’ambasciata d’Italia ad Hanoi è onorata di aver proposto la Gran Croce d’Onore dell’Ordine della Stella d’Italia alla memoria del Prof. Urbani che, in qualità di esperto di malattie infettive presso l’OMS di Hanoi, nel 2003 si accorse della gravità di questo virus e predispose i protocolli sanitari di contenimento che ancora oggi ispirano il contrasto al Covid 19 in Vietnam». È quanto scrive l’ambasciatore Antonio Alessandro alla moglie di Carlo, Giuliana Chiorrini, nella lettera di consegna della “Stella d’Italia”, e nel quale esprime la sua «stima ed ammirazione» al medico e alla sua famiglia.

Quella del medico marchigiano – spiega l’ambasciatore – è «una figura straordinaria della presenza italiana in questa parte del mondo, che le autorità e il popolo vietnamita ricordano con sincera gratitudine. Nei giorni scorsi il ministro della Salute vietnamita, Nguyen Thanh Long, ha nuovamente evocato l’operato del Prof. Urbani in occasione di un importante consesso internazionale sulla risposta all’attuale pandemia. Al Prof. Urbani sono inoltre intitolati il centro per il controllo delle infezioni respiratorie dell’Università di Medicina di Hue e la Biblioteca del Centro di promozione culturale ‘Casa Italia’ ad Hanoi, ad ulteriore testimonianza della profonda riconoscenza di Italia e Vietnam nei suoi confronti».

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