Jesi-Fabriano

“1,2,3…Prato”: a Jesi, la festa che riscopre il quartiere di mister Roberto Mancini

Dall'1 al 3 ottobre prossimi fra passeggiate nel rione, letture dantesche nei suoi angoli, pedalate, laboratori, menù ad hoc e aperitivi, convegni sulle lavorazioni artigiane dei metalli

Il murale dedicato a Roberto Mancini a Jesi

JESI – Passeggiate alla scoperta del quartiere, letture dantesche nei suoi angoli, pedalate, laboratori, menù ad hoc e aperitivi. È il programma dell’iniziativa “1,2,3…Prato”, di scena appunto dall’1 al 3 ottobre prossimi nel rione dove è nato, fra gli altri, il Ct della Nazionale italiana di calcio Campione d’Europa Roberto Mancini e dove gli è appena stato dedicato un murale. «Dopo l’edizione on line del 2020 con oltre 10 mila visualizzazioni e non potendo ancora riproporre la classica Festa del Prato così come la si conosce e ci si aspetterebbe, portiamo intanto i suoi appuntamenti in tutto il quartiere e non soltanto nel suo cuore della parrocchia di San Sebastiano» spiega Michael Bonelli dell’associazione Willer & Carson che organizza l’evento.

“1,2,3…Prato” è stata presentata in Comune alla presenza anche dell’assessore alla cultura Luca Butini e di direttore e responsabile dell’area disagio e povertà dell’Asp, Franco Pesaresi e Maria Pina Masella. Perché con l’occasione è anche stato offerto il resoconto di quella che era stata, per le ultime Feste, l’iniziativa “Illustri Natali”: buoni spesa “griffati” dalle storie di personaggi jesini – Valeria Moriconi e Giovan Battista Pergolesi, Angelo Colocci e Federico II – utili all’acquisto presso negozi e commercianti cittadini e donati, con un impegno per 5 mila euro sostenuto a metà fra Comune e Lions Club di Jesi, a cittadini e famiglie in condizioni di difficoltà economica e disagio, individuate dall’Asp.

Sono stati 83 i beneficiari, da singoli fino al caso di una famiglia di undici persone. Quaranta i negozi presso in quali sono stati effettuati gli acquisti, anche di beni non di prima necessità (ad esempio prodotti di cartoleria per i più piccoli). «Una iniziativa che ha aiutato, nella massima riservatezza, situazioni di disagio e al tempo stesso ha incentivato al ricorso ai negozi di prossimità (esclusa infatti la grande distribuzione, nda)» ricorda Butini.

Nel programma in parte in divenire della festa al Prato, ci sono le passeggiate per il quartiere in compagnia della poetessa dialettale Marinella Cimarelli e quelle dal centro storico al rione con Mario Bocchini. E poi i laboratori per i bambini al circolo dell’Aurora e quello di yoga, le letture dantesche al Largo dei Cordai con Marco Torcoletti e gli Stupor Mundi Jesi, la pedalata dal quartiere Minonna al Prato, il convegno con Massimo Ippoliti e Maria Marchegiani su “Arte e artieri dei metalli nella media valle dell’ Esino”, nel rapporto con l’arte del ferro e dell’oro sul territorio.

Saranno presenti i Mad Boots, l’Ente Palio di San Floriano, Alessandro Gianfelici con Giulia Alessandrini e Emanuela Mazzarini, i Vip Clown Vallesina, il Gruppo Unicef di Jesi, Dante Ricci e Mugia Bellagamba, Marta Maria Manzotti, Jesi Clean, Graziano “Figaro” Fabrizi, Franco Corinaldesi col Maestro Saverio Santoni e Gastone Pietrucci con Marco Gigli.

La sera di sabato 2 ottobre botteghe aperte al Prato.

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Non sarà più l’Asp, cui la gestione ordinaria della struttura è affidata, ma il Comune, che ne è proprietario, ad occuparsi direttamente delle fasi di progettazione degli stralci e poi delle procedure per appaltarne l’esecuzione