Jesi-Fabriano

Jesi sotto la soglia dei 40 mila abitanti, il sindaco Bacci: «Situazione preoccupante»

Il primo cittadino ha manifestato timori per l'andamento economico del territorio, evidenziando che urgono politiche nazionali per agevolare l'occupazione

Il sindaco di Jesi, Massimo Bacci
Il sindaco di Jesi, Massimo Bacci

JESI – Jesi scende sotto la soglia dei 40 mila abitanti. La città non cresce più e anche il saldo fra immigrati ed emigrati non è più sproporzionato come un tempo. È un paese, l’Italia, che ha smesso di crescere. A manifestare timori è stato Andrea Binci del Pd, interpellando il sindaco Massimo Bacci che ha espresso forti timori sul futuro del territorio e, in generale, della nazione.

«Questo paese – sostiene Bacci – ha una curva demografica che mette paura. Il saldo negativo fra nascite e morti è pesantemente negativo. Urgono politiche a livello nazionale. Chiaramente, questo è il risultato di scelte che vengono da lontano. È comunque motivo di grande preoccupazione per, anche e soprattutto in questo territorio. Non c’è probabilmente la percezione delle difficoltà che stiamo attraversando, anche in ambito economico-produttivo. Lo scorso anno, seimila giovani hanno lasciato la nostra regione per il nord Italia o per l’estero. Bisogna prenderne atto, prima che sia troppo tardi, trovando una soluzione. Il lavoro è la prima cosa su cui investire perché diventa impensabile che si possano mettere al mondo figli se non si hanno certezze sul domani».

Secondo Binci del Pd sarebbe opportuno fare un approfondimento dei dati, anche organizzando un’assemblea pubblica, per comprendere come si sta muovendo la città e dove sta andando. La popolazione residente al 31/12/2018 era di 39.971 abitanti di cui 20.854 femmine e 19.117 maschi.

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