Jesi-Fabriano

Mario Sica: «Jesi, più controlli e meno denunce»

A un anno dal suo insediamento al vertice del Commissariato di Polizia, il vice questore aggiunto traccia un bilancio dell'attività svolta in città. «Nel 2018, rispetto al 2017, i furti e le chiamate al 113 sono diminuiti», spiega. Crescono invece i sequestri e i rinvenimenti di droga. Ecco tutti i dati

Il vice questore aggiunto Mario Sica

JESI – A un anno dal suo insediamento al vertice del Commissariato di Polizia di Jesi, il vice questore aggiunto Mario Sica traccia un primo bilancio dell’attività svolta in città. Lo ha fatto oggi, venerdì primo febbraio, incontrando la stampa nella sede di via Marco Polo, con il sorriso in volto e un foglietto in mano da cui legge: «Nel 2018, rispetto al 2017, sono aumentati i controlli delle nostre pattuglie del 30%, i furti diminuiti del 20%, le denunce pure diminuite del 35%, in calo del 20% le chiamate e le richieste di interventi al 113. Sono aumentati invece dell‘800% i sequestri e i rinvenimenti di sostanza stupefacente, un dato abnorme su cui occorre fare una precisazione: non è detto che in città circoli più droga».

Su questo ultimo punto, il commissario chiarisce che «incide a fini statistici il fatto che rispetto ai grammi all’anno precedente abbiamo rinvenuto un quantitativo discreto di hashish e marijuana nascosto al Parco del Vallato, pochi mesi fa, e questo ha alzato la media. Anche la lettura di questo dato ci dice che ci sono più controlli delle forze dell’ordine, e su tanti fronti. Un impegno costante per cui mi sento di ringraziare le donne e gli uomini di polizia, le associazioni e i cittadini che collaborano e consentono alla popolazione di vivere tranquilla. La nostra missione è produrre sicurezza».

Il vice questore aggiunto Mario Sica nel corso dell’incontro con la stampa

Per il vice questore aggiunto, «Jesi è una cittadina tranquilla e non ci sono situazioni di grande allarme. Assistiamo però ad un paradosso: la sicurezza reale è aumentata ma il livello di sicurezza percepita è diminuito. Significa che la gente si sente meno sicura oggi che in passato, nonostante viviamo costantemente sotto l’occhio delle telecamere e dei localizzatori di posizione, e nonostante l’aumento dello spiegamento di mezzi da parte delle forze dell’ordine. È un concetto che va approfondito anche in contesti diversi, sociali in particolar modo, perché accade ovunque e non solo qui».

Punto per punto, Sica ha spiegato gli interventi della Polizia nei settori che in città destano maggiormente la preoccupazione dei cittadini.

Furti e reati contro il patrimonio. «Nell’ultimo anno, grazie ad un aumentato controllo del territorio, sono calati furti e chiamate di soccorso al 113. Abbiamo arrestato poco tempo fa uno scippatore su cui stiamo ancora indagando in quanto lo riteniamo autore di analoghe condotte nei mesi scorsi a Jesi. Che abbia un complice non posso dirlo: i segnali di allarme sono cessati, è verosimile pensare che si tratti della stessa persona; se un complice c’è non sta lavorando…»

Controlli fuori e dentro le scuole. «Siamo molto attenti al mondo della scuola e dell’adolescenza, per questo abbiamo messo in campo da circa un anno controlli tesi a reprimere non solo lo spaccio di sostanze stupefacenti ma anche a dissuadere comportamenti scorretti e poco civili dei ragazzi, come atti di bullismo e fenomeni di teppismo. Ogni mattina, all’inizio dell’orario scolastico, una pattuglia si ferma davanti alle scuole medie e superiori, è il nostro messaggio per dire “ci siamo” a chi si comporta bene e per dare un avvertimento a chi tanto bravo non è».

Parco del Vallato. «Stiamo lavorando molto e non siamo soli. Carabinieri, Polizia municipale, Guardia di finanza, cittadini attenti alla sicurezza… si lavora in squadra, ma non basta. Andrebbe fatto di più per eliminare i fattori di rischio: certi fenomeni (spaccio e teppismo) non possono essere sconfitti solo con i controlli, viviamo anche della collaborazione del cittadino, e poi possono essere d’aiuto telecamere e piantumazioni per far sì che la zona sia più facilmente vigilabile».

Sicurezza negli stadi e nelle manifestazioni. «Jesi è una città tranquilla ed è per questo che le occasioni di partecipare a manifestazioni sportive e culturali abbondano. La nostra attenzione nel rendere sicuri questi momenti è forte: sono molto soddisfatto del lavoro fatto. Alle Fiere di San Settimio e al Palio di San Floriano ci sono state zero emergenze, ugualmente per le partite di basket con il Forlì di domenica scorsa e di Piacenza di pochi giorni fa, che si sono svolte senza problemi. Allo stadio i controlli sono costanti, problemi non ne abbiamo avuti. Insomma, continuiamo così».

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