Jesi-Fabriano

Jesi, scintille sulla palazzina ex Asl di via Gallodoro

Marco Giampaoletti di Insieme Civico chiede di trovare una sede alternativa alle associazioni che vi operano all'interno, centro sociale Tnt in primis, lanciando accuse di attività non regolari. La replica stizzita del sindaco Bacci

Giovanni Balducci, candidato sindaco del Pd a Fabriano

JESI – «Attività non autorizzate nell’ex palazzina Asur di via Gallodoro? Se è davvero così, come sostiene il consigliere Marco Giampaoletti, scatterà d’ufficio la verifica della Polizia Locale». Ancora scintille fra il sindaco Massimo Bacci e l’esponente di opposizione, che ha presentato un’interpellanza affinché sia valutato l’utilizzo alternativo di quello spazio, da destinare a sede di uffici comunali o anche di Polizia Locale e Carabinieri. Se ne parlerà lunedì 24 giugno in consiglio comunale. «Se Giampaoletti, oltre ad avanzare proposte, sa anche indicare in che modo siano fattibili e dove trovare le risorse, lo dica», tuona il Primo Cittadino.

La palazzina è rientrata da due anni nella piena disponibilità del Comune, che l’aveva in precedenza trasferita alla società di cartolarizzazione Progettojesi, in fase di liquidazione, con l’ipotesi di metterla in vendita (valore stimato, 1,9 milioni). «Nell’immobile – spiegano gli atti di Giunta – risultano attive, a partire dall’aprile 2012, una pluralità di organizzazioni, ivi ospitate a titolo temporaneo su indicazione dell’Amministrazione comunale all’epoca in carica».

«Il Centro Sociale TNT in questi spazi svolge con delle associazioni appartenenti al gruppo TNT mostre, concerti, mercati, servizio libreria, sembra anche con possibili introiti di denaro per il pagamento dell’attività», le accuse che lancia Giampaoletti. «Una denuncia di attività non autorizzate alla quale a questo punto non possono che far seguito i dovuti controlli da parte della Polizia», la replica di Bacci.

«Stiamo regolarizzando, con alcune associazioni che ne ha fatto richiesta, quello che già attualmente è di fatto il loro utilizzo della palazzina – specifica il sindaco -. Una regolarizzazione temporanea, come alle stesse associazioni è stato chiarito. Si lavora infatti per avere presto un regolamento comunale per la concessione e l’utilizzo di spazi pubblici e una volta che questo sarà stato presentato alla città e in Consiglio anche l’eventuale accesso all’immobile di via Gallodoro sarà assegnato tramite un regolare bando pubblico. Quanto alla vendita della palazzina è un fatto che, nei tanti anni in cui è stata affidata a Progetto Jesi, di interessamenti e richieste non ne sono mai arrivati».

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