Jesi-Fabriano

Politica, scendono in pista i Riformisti per Jesi

«Siamo la vera novità politica in città, al di là di partitismi, ideologismi e schermaglie che non ci interessano. Il civismo a Jesi ha portato risultati importanti e fatto scelte per troppi anni rimandate»

Francesco Rossetti, Silvia Rosati e Massimo Rossello presentano il simbolo dei Riformisti per Jesi

JESI – La politica cittadina si mette in moto in vista delle prossime amministrative in cui gli jesini saranno chiamati a eleggere chi succederà a Massimo Bacci nella carica di sindaco. A presentarsi, in vista dell’appuntamento, sono i Riformisti per Jesi. Nel direttivo, il portavoce Francesco Rossetti e poi Matteo Bitti, Enrico Brazzini, Nicolò Capilupo, Diletta Dolfo e Enrico Filonzi.

I Riformisti per Jesi si definiscono «una lista civica dall’approccio riformista alle questioni». Spiega Rossetti: «Siamo la vera novità politica in città, stiamo costruendo un progetto che possa essere valido non solo per la nostra realtà». Chiarisce Silvia Rosati: «Veniamo da provenienze e percorsi politici differenti, consapevoli di un periodo storico difficilissimo ma che al tempo stesso offre grandi opportunità».

I Riformisti, «parleranno di cose concrete al di là di partitismi, ideologismi e schermaglie che non ci interessano – dice Rossetti – l’approccio alla discussione sarà basato sulle proposte».

Fra queste, l’intenzione di «portare il nostro contributo per capire come intercettare e impiegare risorse quali quelle del Pnrr, opportunità da non perdere. E poi parlare di lavoro, mentre in  città si verificano situazioni come Caterpillar e arrivano elementi nuovi come Amazon, dalle importanti ricadute per tutto il territorio».

Quanto al giudizio sugli ultimi 10 anni di amministrazione civica guidata da Massimo Bacci, «il civismo– dice Rossetti – a Jesi ha portato risultati importanti, non a caso riconosciuti alle scorse amministrative e fatto scelte per troppi anni rimandate, costruendo fondamenta solide».

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