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Jesi, la Lega vuole il vigile di quartiere. Bacci: «Prima incrementiamo l’organico»

Il movimento di Salvini, coordinato da Gianni Ponzetti, sollecita l'istituzione dell'agente in strada. La replica del sindaco: «In questo momento è impossibile»

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La sede della Polizia Locale di Jesi in piazza Indipendenza

JESI – Vigile di quartiere, lo sollecita la Lega ma l’amministrazione, al momento, non può permetterselo. Questo è ciò che risponde il sindaco Massimo Bacci alla proposta avanzata dal salviniano Gianni Ponzetti.

«Stiamo cercando con grandissima fatica, considerati i vincoli di bilancio, di creare una struttura della Polizia Locale numericamente adeguata alle esigenze e alle dimensioni della città – evidenzia il sindaco Bacci -. Nel caso in cui si riuscisse a farlo, a quel punto si potrebbe anche valutare il vigile di quartiere. In questo momento, però, non ce la facciamo, non possiamo permettercelo».

Tutto è nato, come detto, dalla denuncia della Lega: «Possibile che nessuno dell’Amministrazione comunale si sia accorto in che situazione versino i servizi igienici della Stazione delle Corriere a Porta Valle? – scrive Gianni Ponzetti -. Sembra infatti impossibile non accorgersene, pur non utilizzandoli, se non altro per il tanfo che emanano. La situazione non è certamente nuova, ma è degenerata ulteriormente.Ebbene, sabato mattina, la situazione era la seguente: dei due bagni, solamente uno era aperto ed aveva lo scarico rotto già dalle ore 7,30, ed inoltre era giorno di mercato (tutte le bancarelle erano trasferite a Porta Valle per dar spazio alla Notte Azzurra). Quindi sorgerebbero spontanee due domande: chi è che ha il compito della loro manutenzione e pulizia? E chi è che controlla le condizioni igieniche e quindi che i lavori anzidetti vengano svolti correttamente? Considerando, inoltre, la precaria sicurezza più volte denunciata dagli abitanti di queste zone adiacenti il centro storico, e ci si riferisce prevalentemente alla questione del “parco del Vallato” mai risolta, il coordinamento cittadino della Lega per Salvini chiederebbe, pertanto, che venga istituito il “vigile di quartiere”».

Sempre secondo Ponzetti, «è impensabile infatti che i cittadini debbano segnalare ai vigili, quotidianamente ed in ogni momento, eventuali presunte illegalità che si riscontrino nel quartiere.
Tale figura, quindi, oltre che avere una funzione di deterrenza, soprattutto nei confronti dei comportamenti incivili , essendo la stessa in continuo collegamento con le altre forze dell’ordine, svolgerebbe pertanto una attività di prevenzione della microcriminalità».

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