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Morro D’Alba, si scalda il confronto elettorale

Il tema della fusione tiene banco in campagna elettorale. La sfida al momento è fra l'indipendente Medici, sostenuto dal Pd, e il democrat Ciarimboli. Non si intravedono altre candidature

Una veduta di Morro d'Alba (foto acquisita dalla galleria fotografica del sito istituzionale del Comune)

MORRO D’ALBA – Inizia ad entrare nel vivo la campagna elettorale a Morro D’Alba. Due, al momento, i contendenti per la carica di sindaco: Riccardo Medici, indipendente sostenuto dal Pd, ed Enrico Ciarimboli, che del Pd ha invece la tessera. Non si intravedono terze figure all’orizzonte, almeno ad oggi.

«Quando si riceve il sostegno dei cittadini e si ha la possibilità di concorrere alla carica di Sindaco del comune in cui sei cresciuto si prova un misto di emozioni che è difficile descrivere. Adoro dedicarmi agli altri e anche professionalmente faccio questo: il professore di lingue – si presenta Medici -. Ho deciso di avventurarmi in questo progetto e di costruire il gruppo partendo dal principio di eterogeneità di opinioni ma omogeneità di valori e obiettivi. La lista civica Crescere Insieme ha iniziato a definire alcuni punti fondamentali del programma e tra questi emerge la chiara volontà di archiviare definitivamente il tema della fusione».

Un tema che ha creato non pochi dissidi al sindaco uscente Alberto Cinti, che ha scelto di non ritentare il secondo mandato. «L’argomento – prosegue Medici – era stato momento di analisi da parte della precedente amministrazione, al fine di valutarne l’opportunità e le problematiche indubbiamente presenti. Come si ricorderà, il 24 ottobre 2016 la cittadinanza ha espresso democraticamente il suo parere tramite un referendum, il cui esito è stato accettato e rispettato. Non è nostra intenzione riaprire la questione né tantomeno il dibattito in quanto crediamo che fossilizzarsi su decisioni già prese significa restare ancorati al passato e non saper voltare pagina. Al contrario, la lista Crescere Insieme si pone come primo obiettivo quello di guardare avanti e rendere Morro d’Alba una comunità attiva, partecipata e partecipativa, superando dunque le logiche divisionistiche e conflittuali emerse nel recente passato. Va in questa direzione la disponibilità a ripristinare lo statuto del comune e l’enfasi del programma sul concetto di “dialogo”. Difatti, è nostra intenzione creare uno sportello di ascolto alla cittadinanza, promuovere incontri di sensibilizzazione su questioni di attualità, istituire una pagina Facebook del comune e un numero Whatsapp per le comunicazioni importanti. Inoltre, consapevole che è sempre più necessaria una maggiore collaborazione per risolvere problemi che toccano le tre amministrazioni, il mio intento sarà quello di proseguire nella linea di partecipazione all’Unione dei Comuni con San Marcello e Belvedere Ostrense. L’obiettivo è quello di favorire l’associazionismo in tutto il territorio dell’Unione, di abbreviare le modalità decisionali all’interno della stessa, di rendere efficienti le strutture già presenti coordinando al meglio le attività dei vari Uffici. Crediamo infatti che la gestione amministrativa tragga beneficio dal confronto e dalla cooperazione, strumenti essenziali per assicurare l’offerta costante dei servizi. Auspichiamo che la campagna elettorale volti immediatamente verso i contenuti piuttosto che sul tenere viva una tensione che il tempo, la cordialità e il buonsenso avevano assopito. Abbiamo tutti il diritto di voltare pagina, come morresi, come cittadini di un territorio che tanti ci invidiano. Lo abbiamo scritto nel programma, ora parliamo di altro».

Riccardo Medici (a sinistra) ed Enrico Ciarimboli, sfidanti a Morro D'Alba per la carica di sindaco
Riccardo Medici (a sinistra) ed Enrico Ciarimboli, sfidanti a Morro D’Alba per la carica di sindaco

«La lista “Morro d’Alba Comune” si presenta alle prossime amministrative del 10 giugno per dare una svolta, una soluzione di continuità, all’amministrazione del Comune di Morro d’Alba – evidenzia invece Ciarimboli -. Dopo 15 anni le donne e gli uomini di Morro d’Alba sono stanchi e hanno voglia di cambiare. Lo si respira per le vie del paese, sempre più vuote di gente ed attività. Ce lo chiedono le persone che incontriamo, che vedono un paese in costante e progressivo declino. Il primo atto sarà porre definitivamente fine alla vicenda del referendum per l’incorporazione di Morro d’Alba con Senigallia, che non è ancora conclusa: la mancata approvazione di alcuni atti amministrativi, la timidezza dell’attuale Amministrazione, alcune vicende regionali, nonché le pressioni politiche, lo testimoniano ampiamente. Il problema non è stato solo la proposta d’incorporazione in sé, ma anche il modo in cui è stata gestita, in totale assenza di trasparenza e comunicazione. Non è stato il primo caso (vedi la vicenda dell’antenna telefonica di Via Roma) e non sarà neanche l’ultimo, se ci sarà continuità amministrativa. Ovviamente la nostra proposta va ben oltre il tema. In queste ore stiamo dando corpo al nostro programma. Dopo la presentazione della lista “Morro d’alba Comune” tenutasi venerdì scorso, abbiamo avviato una campagna d’ascolto. Nei prossimi giorni incontreremo le associazioni, le attività produttive, commerciali e ricettive presenti nel territorio e ci confronteremo con tutti i portatori d’interesse ed i cittadini che lo vorranno. A costoro presenteremo le nostre linee programmatiche, ma soprattutto ascolteremo testimonianze, suggerimenti e bisogni, di cui fare tesoro».

Ciarimboli, classe 1968, ha un centro elaborazione dati tramite cui fornisce servizi fiscali ed amministrativi alle famiglie. Da alcuni anni si occupa anche di relazioni industriali e sviluppo partnership tra aziende, soprattutto per fornire servizi alle PA.

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